Virus, quarantena per eurodeputati italiani. Fidanza (FdI): "Inaccettabile"
“Ebbene sì, con una decisione assurda il Parlamento Europeo ci ha messo in quarantena"
Coronavirus, quarantena consigliata anche a eurodeputati
Quarantena anche per gli europarlamentari che abbiano viaggiato negli ultimi 14 giorni in Lombardia, Veneto, Emilia-Romagna e Piemonte, come già deciso per il personale del Parlamento Europeo. I questori hanno diffuso una comunicazione con la quale "consigliano" agli eurodeputati che abbiano viaggiato nelle quattro regioni italiane, oltre che in Cina, a Hong Kong, Macao, Singapore, Corea del Sud e Iran, di osservare un periodo di 14 giorni di "autoisolamento", senza recarsi in Parlamento, utilizzando i mezzi tecnologici per tenersi in contatto con i rispettivi uffici. Durante questo periodo, agli eurodeputati si raccomanda di misurarsi la temperatura "due volte al giorno" e di recarsi in Parlamento solo dopo 14 giorni passati in questo modo, se non hanno sintomi, e solo dopo una visita medica. Se invece hanno avuto contatti con persone contagiate dal Sars Cov 2 o hanno sintomi, allora devono rivolgersi al medico; in caso di emergenza, devono contattare il 112.
Coronavirus, Fidanza (FdI): Parlamento Europeo non discrimini europarlamentari italiani eletti in Lombardia, Veneto, Emilia Romagna e Piemonte
“Ebbene sì, con una decisione assurda il Parlamento Europeo ci ha messo in quarantena. Quello che da noi viene previsto soltanto per chi risiede o ha avuto contatti con la “zona rossa” viene arbitrariamente esteso ai parlamentari eletti in Lombardia, Veneto, Emilia Romagna e Piemonte. Ovviamente nessuna limitazione ai colleghi francesi o tedeschi che vengono dalle zone dove ci sono stati i pochi (troppo pochi) casi segnalati. Inaccettabile. Il nostro diritto/dovere di rappresentarvi non può essere compresso senza motivo. Ci faremo sentire!”. È quanto scrive su Facebook il capodelegazione di Fratelli d’Italia al Parlamento Europeo Carlo Fidanza, commentando l’annunciata quarantena per i parlamentari europei delle quattro regioni del nord Italia coinvolte. “Mi sono fatto promotore di una lettera dei capidelegazione italiani indirizzata ai vertici del Parlamento affinché prevalga il buon senso e non si proceda ad una arbitraria discriminazione degli europarlamentari italiani”, conclude Fidanza.
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