Bari, il Quartiere Murattiano
Duecento anni di modernità

Il 25 aprile si avvicina e le iniziative cittadine per celebrare i due secoli del quartiere più caratteristico della città levantina si moltiplicano ed entrano nel clou di una programmazione, che quotidianamente si arricchisce di nuove proposte. Tanto da far presumere un prolungamento dei festeggiamenti ben al di là del mese di aprile, ipotesi più probabile: dicembre 2013.
Era il 25 aprile del 1813 quando Gioacchino Murat, re di Napoli e ufficiale dell’impero di Napoleone Bonaparte, pose la prima pietra per l’edificazione del “Borgo Nuovo” di Bari. Un evento memorabile per la città di S. Nicola, che cominciava ad espandersi oltre le vecchie mura, per avviare un processo di crescita e di espansione urbanistica.
Per celebrare l’evento la Fondazione Lirico Sinfonica Petruzzelli e Teatri di Bari e il Lions Club Bari “Gioacchino Murat”, col patrocinio dell’Associazione “MURATTIANO” e del Comune di Bari, presenteranno la Principessa Caroline Haffner Murat, che si esibirà in un concerto pianistico per festeggiare il “Bicentenario della fondazione del Borgo Murattiano (1813 – 2013) di Bari.
Nel suggestivo scenario del Teatro Petruzzelli la pianista, erede del Borgomastro di Salisburgo,

Sigmund Haffner, a cui sono dedicate una Serenata (n. 7 in Re maggiore K 250) e una Sinfonia (n. 35 in Re maggiore K 385), da lui stesso commissionate in occasione di un matrimonio la prima e della nobilitazione la seconda, e discendente anche del Re di Napoli, Gioacchino Murat, eseguirà brani di Frédéric Chopin e Franz Liszt.
La principessa Caroline Haffner Murat ha studiato pianoforte sin da bambina, seguendo il leggendario Alfred Corot e perfezionandosi al Conservatorio Nazionale Superiore di Musica a Parigi e alla Scuola Normale di Musica di Parigi, oltre ad essere la prima studentessa occidentale del prestigioso Conservatorio Cajkovskij di Mosca, alla corte del mitico Leonid Brejev.
Le sue collaborazioni più prestigiose vedono spiccare i nomi di Placido Domingo, Maxim Vengerov e Mitislav Rostropovitch.