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Covid-19, la Puglia e la Basilicata restano in zona arancione

La Puglia insieme alla Basilicata restano in zona arancione. I loro indici sono ancora oltre la soglia stabilita. Attesa e speranza per un passaggio in fascia gialla si infrangono sulla scogliera della Cabina di regia nazionale, in funzione dei dati raccolti circa l'andamento dei contagi. In particolare, sull’incidenza dell'epidemia relativa alle strutture ospedaliere e alle loro sezioni di terapia intensiva.

Covid 3maggio

"Fin dal primo giorno del 2021 l'obiettivo della campagna di vaccinazione contro il Covid-19 è stato quello di raggiungere entro fine giugno tra i 25 e i 30 milioni di vaccinati per poi arrivare, entro fine estate, alla vaccinazione totale del Paese”, ha detto Francesco Boccia, deputato PD e responsabile Enti locali della Segreteria nazionale.

Francesco Boccia

“Questo l’obiettivo, che deve essere considerato un obiettivo di tutti. Anziché fare inutili polemiche sul calendario e sul giorno della settimana in cui si apre di più - ha aggiunto Boccia - le forze politiche devono unirsi per garantire che la vaccinazione agli over 60 avvenga in tempi rapidissimi. Alcune Regioni, a partire dalla regione Lazio, sono vicine. A quel punto sarà inevitabile eliminare ogni restrizione di orario a partire dal coprifuoco”.

“L’immediata vaccinazione degli over 60, parallelamente ad un indice RT che dobbiamo tutti impegnarci a ridurre – ha sottolineato ancora il deputato pugliese - ci permetterà di allentare definitivamente la pressione sugli ospedali, tutelando al massimo la salute di coloro che sono più esposti ai rischi, anche in prospettiva di una stagione estiva che vedrà inevitabilmente maggiori riaperture, seppur sempre in sicurezza sanitaria".

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Diverso il parere del Commissario regionale di Forza Italia, Mauro D'Attis: “Il fatto di essere arancioni in Puglia, vista la gestione del governatore Michele Emiliano e dell’assessore alla Sanità Pier Luigi Lopalco, è una fortuna paradossalmente”.

“I numeri dei dati di contagio, dei decessi e dell’occupazione dei posti letto in ospedale - ha spiegato D’Attis -  non hanno fatto propendere per il passaggio della Puglia in zona gialla, come si era pure ipotizzato, visto l'Rt a 0,92. Nonostante nella settimana tra il 21-27 aprile le nuove infezioni da coronavirus siano diminuite del 7,8%, rispetto ai sette giorni precedenti, e il tasso di incidenza nell'ultima settimana sia al di sotto del valore di rischio indicato dal Ministero (244/250), restano comunque numerosi i morti e i letti occupati in ospedale dai malati Covid”.

“Nell’ultimo bollettino la percentuale tra numero di test, 13296, e positivi, 1344, è del 10,11%. In area medica è ancora al 46% il tasso di occupazione (la soglia è del 40) e in terapia intensiva al 39% (la soglia è del 30). Nella nostra regione l’assessore regionale ha perso, di fatto, il controllo del tracciamento perché fa meno tamponi rispetto al resto d’Italia - ha aggiunto D'Attis - in Puglia il presidente e l’assessore continuano a prendersela con il governo per la mancanza di vaccini, quando loro li hanno sprecati perché non hanno esercitato il controllo sulla distribuzione permettendo ai ‘furbetti’ di approvvigionarsene. E non lo dice Forza Italia, lo dice la magistratura”.

zullo ignazio

Altre critiche emergono dalla nota del capogruppo di Fratelli d’Italia, Ignazio Zullo: “Non ci fa piacere, ma purtroppo quello che temevamo si è verificato, nella valutazione settimanale dei dati di diffusione dell’epidemia in Puglia: restiamo in zona Arancione, nonostante i proclami di zona Gialla che Emiliano andava sventolando ai quattro venti. Valutavamo i report giornalieri e i dati non lasciavano ben sperare. Abbiamo reiteratamente sollecitato il duo Emiliano-Lopalco ad associare alla pratica vaccinale un’intensificazione della tecnica delle tre T per testare, tracciare e trattare o isolare i positivi e mettere in quarantena i contatti”.

“Purtroppo siamo rimasti inascoltati - ha proseguito Zullo - perché Emiliano, invece d'essere attento ai nostri suggerimenti è abbagliato dai riflettori delle scene mediatiche. È evidente che restare ancora in zona Arancione è un ulteriore colpo all’economia pugliese, che sta soffrendo da troppe settimane e che vede altre Regioni aver iniziato la ripresa”.

“Da tempo chiediamo al Governo di commissariare la gestione Covid in Puglia - ha ribadito Zullo - ma è chiaro che se ci ritroviamo con due candidati alle Regionali 2020, sostenuti dal Ministro alla Salute Speranza e non eletti, in posti chiave (consigliere politico l'uno e capo dipartimento l'altro), nominati da Emiliano, capiamo che la nostra richiesta di commissariamento della gestione Covid in Puglia - per inadeguatezza del duo Emiliano-Lopalco - non potrà mai essere valutata dal ministro. Ma noi non ci metteremo con l'anima in pace”.

(gelormini@gmail.com)

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