Decaro: 'Nazionalizzare l'ex-Ilva e farsi carico della decarbonizzazione' - Affaritaliani.it

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Ultimo aggiornamento: 10:12

Decaro: 'Nazionalizzare l'ex-Ilva e farsi carico della decarbonizzazione'

Antonio Decaro, a margine dell’incontro a Bruxelles con il JRC sul futuro della siderurgia in Europa è intervenuto sull'Ilva.

La soluzione era stata indicata già all'indomani dello scoppio del "caso Ilva" a Taranto, oltre 13 anni fa, ma il coraggio di portarla sui tavoli delle discussioni, delle trattive e degli accordi - nonchè tra gli scranni istituzionali e nei dibattiti programmatici - è sempre stato alquanto evanescente (vedi articolo correlato).

A tal proposito, il candidato presidente alla Regione Puglia della coalizione progressista, Antonio Decaro, a margine dell’incontro a Bruxelles con il JRC sul futuro della siderurgia in Europa è intervenuto su Ilva.


 

“Oggi a Bruxelles ho partecipato insieme al JRC (il centro di ricerca Europea ) alla presentazione promossa dalla Commissione ENVI, che presiedo, del rapporto sulla decarbonizzazione e l'utilizzo dei rottami nel settore della siderurgia. L’Europa sta andando verso la produzione di acciaio pulito con l'utilizzo di forni elettrici e allo stesso tempo sta proteggendo le nostre industrie dalla concorrenza sleale degli altri Paesi", ha dichiarato Decaro.

"Mentre ascoltavo gli esperti, pensavo all'Ilva e allo sciopero dei lavoratori annunciato per domani. Purtroppo, la gara per la vendita dell'Ilva, finalizzata alla decarbonizzazione non è andata a buon fine e ci sono migliaia di persone che rischiano di perdere il lavoro. In una comunità, quella tarantina che è stanca di subire il ricatto di dover scegliere tra la salute e il lavoro".


 

"L’Ilva non è e non può essere un tema da campagna elettorale. Tutti, ne sono certo, vogliamo la salute dei tarantini e tutti vogliamo che le persone possano continuare a lavorare. E tutti dobbiamo collaborare in un momento difficile per il territorio di Taranto".

"L’Ilva - ha sottolineato Decaro - è una questione nazionale. È lo Stato che nel 1960 ha portato l’Italsider a Taranto, e oggi, se considera l'acciaio un settore strategico per il Paese, è lo Stato che deve assumersi fino in fondo la responsabilità di quella scelta. Oggi non sembrano esserci altre strade".



 

"Lo Stato deve nazionalizzare l’Ilva, facendosi carico del percorso di decarbonizzazione. Altrimenti l’Ilva sarà destinata a chiudere. In quel caso lo Stato dovrà comunque intervenire, per evitare due bombe. Quella sociale, attirando nuovi investimenti per insediare grandi aziende e tutelare i posti di lavoro. E quella ecologica, bonificando un territorio grande dieci volte Bagnoli".

"Il futuro dell’Ilva e di Taranto riguarda l’Italia intera. Dal modo in cui sapremo affrontare questa sfida - ha concluso Decaro - si misurerà la serietà del nostro Paese”.

(gelormini@gmail.com)

Pubblicato sul tema in precedenza: https://www.affaritaliani.it/puglia/ilva-taranto-la-scelta-coraggiosa-di-a-gelormini-546654.html