Di Paola - Decaro, la svolta
I candidati si scrivono
di Antonio V. Gelormini
Potrebbe essere un buon segnale: la ripresa di una buona pratica per favorire serenità di dialogo, analisi delle tesi e confronto costruttivo, pur nell'incisività delle punzecchiature e nella durezza delle accuse e addebiti reciproci.
Mimmo Di Paola e Antonio Decaro, i candidati a cui i sondaggi assegnano gli indici più alti nella corsa al cambio di guardia alla guida del Comune di Bari, hanno i quartier generali elettorali l'uno di fronte all'altro - in via Calefati - e sin dal primo momento hanno deciso di comunicare tra loro "scrivendosi".
Sarà per la passione della lettura di Di Paola o per l'inadeguatezza al litigio di Decaro, ed anche per la comune attitudine al sense of humor, che le imbeccate tra i contendenti si sono materializzate attraverso l'uso delle "penne".
Era cominciata col saluto affisso sulla vetrina di Decaro, in occasione dell'inaugurazione del Comitato Di Paola: "#mimmostaisereno". A cui, qualche settimana dopo, è seguito l'augurio dell'ex-manager di Adp all'apertura della sede di Decaro: "#Antòmòpedala".
Hanno continuato nelle prime fasi della campagna elettorale, attraverso comunicati stampa e battute volanti. Oggi, la testimonianza epistolare si fa più corposa con il botta e riposta che segue:

DI PAOLA: CARO ANTONIO TI SCRIVO...
Caro Antonio,
è con profondo rammarico che rilevo come Tu, contravvenendo ad una condotta osservata sinora ed evidentemente intimorito dalla convergenza unitaria dell’intero centrodestra sul mio nome, abbia ritenuto di scendere dal piano delle critiche politiche ad attacchi sulla mia persona in ciò accodandoTi all’usuale costume di Michele Emiliano, Tuo mentore e sodale nella disastrosa amministrazione della città in questi ultimi dieci anni. E’ bene che si sappia che io, per quanto mi risulti, non sono indagato nel processo “per la Fiorita” e tantomeno lo sono per “corruzione” contrariamente a quanto falsamente sostenuto da Te e dai Tuoi corifei.
Tale processo, nel quale la pubblica accusa ha peraltro ritirato il capo dì imputazione formulato nei miei confronti, si è concluso da più di un anno con una sentenza in primo grado che non mi annovera tra i condannati.
Io, peraltro, circa le candidature nelle tue liste, sulle quali tanto si discute, non mi sono permesso di impartirti lezioni di etica e ancor meno ho censurato i tuoi candidati come tu strumentalmente presupponi al fine di difenderTi da accuse che non ti ho rivolto io ma il tuo stesso partito se è vero, come è vero, che sinanche Filippo Bubbico, Vice Ministro degli Interni del PD denuncia l’esistenza di “problemi di opportunità” e candidamente ammette “Non sempre abbiamo reagito come avremmo dovuto, perdendo così di autorevolezza e creando disastri”
Nemmeno ti ho mai attaccato per il fatto che fai, da onorevole, questa campagna elettorale, temendo evidentemente di perderla, senza esserti dimesso (come invece, coerentemente, ha fatto il tuo collega di partito Nardella candidato Sindaco a Firenze) e così continuando a percepire il tuo “stipendio” da parlamentare pur disertando, orami da tempo, Montecitorio.
Parli allora a sproposito, come a sproposito hai governato in questi dieci anni come è comprovato dall’assoluta insufficienza delle politiche cittadine sul trasporto e sulla viabilità.
Credi veramente che aver realizzato quattro piste ciclabili (non proprio esempio di funzionalita') o la realizzazione del park & ride (tra l'altro progettato dalle precedenti amministrazioni) possa accreditarti come risolutore dei problemi? E la disastrosa inefficienza dei trasporti pubblici con l’assoluta insussistenza di un loro sistema integrato? Il collasso economico dell’Amtab? I semafori che non funzionano da anni e non assicurano neppure l'onda verde ?Le strade che si allagano ad ogni pioggia primaverile?
Credi davvero di poter rappresentare il nuovo? La svolta? Tu che hai governato assieme ad Emiliano in questi dieci anni? Tu che sei salito agli onori della cronaca grazie ai tuoi incarichi politici e che da allora campi solo di politica? Tu che nelle Tue liste hai persone e figli di persone che hanno disastrato la città in questi dieci anni?
Tu di fronte hai una persona che, invece, inizia ora un percorso politico dopo aver guidato prima, sin dall’età di ventotto anni un’azienda privata che oggi è parte di un gruppo quotato in borsa e che sotto la mia guida ha assicurato lavoro a centinaia di dipendenti e e dopo aver amministrato, negli ultimi anni, un’azienda pubblica che ha consentito di portare la Puglia nel mondo e il mondo in Puglia.
Mimmo Di Paola

mi spiace dover continuare a perdere tempo prezioso, per rispondere ai Tuoi insistenti attacchi, tempo che, invece, sia Tu che io potremmo utilizzare in maniera molto più proficua, andando tra la gente e presentando il nostro programma per la città, ma tant'è.
Io non mi sono ancora dimesso da parlamentare, ma ho anche detto che lo farò appena eletto. La campagna elettorale non è un lavoro e io ho dimostrato di poter fare il parlamentare anche in campagna elettorale.
Mi chiedo, però, visto che il tema Ti sta tanto a cuore, perché tu non rivolga la stessa contestazione al Tuo amico Raffaele Fitto, sempre che trovi il tempo di risponderTi tra un’iniziativa elettorale e un tentativo di silurarTi. Oppure all'altro Tuo caro amico e sponsor Simeone Di Cagno Abbrescia, che nel 2009 si candidò a sindaco senza dimettersi da parlamentare.
Mi chiedo anche con che coraggio Tu accusi me di essere “un politico di professione” quando le fortune della Tua brillante carriera sono legate a doppio filo alla politica e ai soldi pubblici che la politica Ti ha elargito.
Sul tema della mobilità ho visto un tuo simpatico video con belle animazioni di cittadini su tapis roulant, e ho sentito parlare di Pane e Pomodoro express. Ma non ho trovato progetti, indicazioni di fattibilità, coperture. Nel mio programma, la mobilità ha uno spazio dettagliato, preciso e con tutte le singole voci di spesa. Ma forse sul tema potremmo darci appuntamento a un confronto pubblico: scegli data, luogo e moderatore. Io ci sarò.
Rivendico, con orgoglio, il mio impegno di questi anni in questo settore. Forse non sai che siamo stati quelli che hanno portato la Zsr e la Ztl in una città dove la doppia fila era quasi un dovere morale, che siamo stati quelli che hanno incrementato la mobilità ciclistica e realizzato metropolitane e Park&ride liberando così il centro da migliaia di auto. Forse non sai che siamo stati quelli che hanno abbattuto il Poma, l'inutile e costosissimo progetto mai entrato in funzione inventato dai protagonisti della vecchia amministrazione Di Cagno Abbrescia, che oggi Ti sostiene. E non sai che per queste politiche di mobilità sostenibile, Legambiente mi ha assegnato il premio di Ambientalista Italiano dell’Anno.

Un'ultima cosa: sabato scorso ho parlato per due ore, al Galleria, spiegando i miei progetti, ho pubblicato 54 schede, sto mettendo online un’idea nuova al giorno per un totale di 50 (trovi tutto sul mio sito e sulla mia pagina Facebook).