Emiliano: 'Il Consiglio mi ha deluso
Donne capoliste PD in tutte le province'
“Il centro destra pugliese non parli mai più di donne e dei loro diritti. Non candideremo tutti coloro che, cogliendo l’espediente offerto dal capogruppo di Forza Italia, hanno impedito il voto sulla doppia preferenza di genere. È un giorno triste per la politica, è un giorno triste per tutti coloro che come me amano la politica come passione gratuita al servizio degli altri, è una conclusione mortificante della legislatura di un Consiglio regionale che non sarà certo ricordato per le sue battaglie civili, quanto piuttosto per la cura con la quale si è occupato di tutelare le ragioni elettorali dei suoi membri. Menomale che è finita!", questo lo sfogo e la dichiarazione d'intenti di Michele Emiliano, segretario regionale pugliese del PD e candidato del centrosinistra alla presidenza della Regione Puglia.

"In questo modo, certo, non hanno agevolato il compito di chi come me sta faticosamente tentando - provenendo dalla società civile e dal rinnovato Pd - di restituire dignità e rappresentanza popolare alla politica e ai partiti".
"Terrò conto di quanto accaduto nella composizione delle liste - ha precisato Emiliano - chiedendo a tutti di non indicare candidati che si sono espressi contro la doppia preferenza di genere. Candiderò a capolista per il Pd, in tutte le province pugliesi, delle donne e farò personalmente campagna elettorale per loro chiedendo ai pugliesi di votarle".
"Ma non basta - ha rincataro in conclusione spostando l'indice anche sull'altro fronte critico della legge appena approvata - se verrò eletto presidente chiederò al nuovo Consiglio regionale di votare subito una nuova legge elettorale che rimuova gli ostacoli alla elezione paritaria delle donne e il limite dell’8% dello sbarramento di coalizione”.
(gelormini@affaritaliani.it)