Fare Ambiente
incontra Ministro Orlando

Consumo del suolo, dissesto idrogeologico, Bioedilizia: Fare Ambiente incontra il Ministro Orlando
Contenimento del suolo insieme al suo iter parlamentare non facile, e priorità legislative in materia ambientale sono stati i temi cardine dell'incontro tenutosi, tra il Ministro all'Ambiente, Andrea Orlando, e le associazioni ambientaliste. Presenti all'incontro anche una delegazione del Moviemento ecologico europeo Fare Ambiente rappresentata dai coordinatori per la provincia di Foggia: Rosito Simona e Marcello Amoroso, Donato Forenza e.Michele Sanfilippo.
La delegazione ambientalista, fondata e guidata da Vincenzo Pepe, ha evidenziato l'importanza di una legge organica in materia da coordinarsi con altre leggi di settore volte allo sviluppo sostenibile, al nuovo slancio teso a politiche edilizie come nuova linfa per le economie infrastrutturali quali la costituzioni di reti digitalizzate più efficienti ed efficaci.

“La tutela dell'ambiente – ha evidenziato Rosito, team manager della Future Green - richiede un approccio sistematico ed interdisciplinare. Alcuni aspetti delle problematiche collegate al 'suolo' – spiega Rosito - potrebbero essere affrontate orientando gli sforzi di imprenditori ed imprese, che investono in innovazione sul fronte della bioedilizia, e sul rimboschimento come soluzione al drammatico dissesto idrogeologico in cui versano molti territori in Italia.”
“Il percorso è complicato - ha sottolineato il ministro Orlando - anche perché su di esso grava il parere negativo espresso dalle Regioni“ . Tutte le associazioni presenti all’incontro hanno tuttavia assicurato il loro sostegno alla legge sul consumo di suolo esprimendo unanime apprezzamento per una proposta legislativa che segnerebbe una vera svolta nell’affrontare un tema così complesso e articolato.
“Cercheremo di dare conto dei rilievi e delle proposte che ci giungeranno – ha concluso Orlando – e vi invitiamo a sostenere il disegno in tutti i suoi passaggi”.

La dichiarazione di De Leonardis - “L’arrivo del ministro dell’Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare, Andrea Orlando, può essere un’utilissima occasione per fare chiarezza su tante questioni sospese di importanza vitale, dalle trivellazioni al largo delle isole Tremiti ai parchi eolici off shore, alla bonifica dell’area ex Enichem. Questioni che vanno affrontate coinvolgendo pienamente le istituzioni e le comunità che quelle istituzioni rappresentano, che non possono essere sempre e solo sistematicamente scavalcate, che non possono vedere il loro futuro e il loro presente messo in discussione da decisioni discutibili e dai costi (presunti) ben più alti rispetto ai benefici”.
Il Consigliere regionale, Giannicola De Leonardis, presidente della settima Commissione Affari Istituzionali della Regione Puglia, saluta così il titolare di un dicastero oggi al centro dell’interesse di un territorio “da lungo tempo sospeso tra opportunità e incubi, e che non può nascondere sotto il tappeto i danni devastanti causati da un’economia senza scrupoli e senza limiti, come il drammatico esempio dell’Ilva di Taranto insegna. Da un corretto rispetto dell’ambiente possono invece e devono derivare nuove significative opportunità di rilancio e di sviluppo”.
“Ma per farlo – conclude De Leonardis - è necessario aprirsi al dialogo e al confronto, archiviando senza rimpianti la stagione delle decisioni calate dall’alto che hanno avuto l’effetto di deturpare il territorio allontanandolo dalle sue vocazioni naturali e tentando operazioni destinate miseramente a fallire, insieme a speranze e illusioni troppo presto tramutatesi in beffe e delusioni".