Frontiera digitale e tessuto produttivo
Far crescere gli investimenti in Puglia
Investire sulla cultura digitale per cambiare il tessuto produttivo della regione. Puntare sulla creatività dei giovani per mettere in campo filiere economiche nuove. E promuovere un’
Gremita la sala durante il convegno “Politiche per l’innovazione, terza missione e sviluppo del territorio”, che “Stati Generali dell’Innovazione” e Università degli Studi “Aldo Moro” di Bari hanno organizzato nel capoluogo pugliese. Un pomeriggio di confronto intorno al reale significato dell’innovazione, intesa non soltanto come sviluppo tecnologico, ma come processo sociale finalizzato alla valorizzazione delle risorse del territorio. Molti i giovani partecipanti e numerosi i contributi dalla platea, per ripensare il modello economico della Puglia nel contesto delle trasformazioni globali.

Il convegno, compreso fra le celebrazioni per i novant’anni dell’Ateneo, è stato introdotto da Giuseppe Pirlo (docente di informatica e referente per Agenda Digitale e Smart City), che ha sottolineato come "l’Università possa diventare un punto di riferimento per i tanti innovatori della Puglia, un luogo d’incontro e di confronto per raccogliere ener
Stessi accordi ripresi da Flavia Marzano, presidente di Stati Generali dell'Innovazione, che da Bari ha lanciato un appello agli interlocutori presenti perché
Loredana Capone, assessore allo Sviluppo Economico, dal canto suo ha aggiunto: "Gli Open data rappresentano un mezzo di condivisione ma c'è bisogno di nuove competenze per poterne fruire a vantaggio dello sviluppo. L'innovazione non toglie occupazione ma la produce, le nuove competenze devono essere formate e accompagnate in azienda a supporto di un’imprenditoria che vuole orientare la propria cultura verso lo sviluppo vero, quello culturale".

Un invito raccolto dal Magnifico Rettore, Antonio Uricchio, che ha spiegato come l’Università di Bari guardi con grande attenzione alla cosiddetta “terza missione”, vale a dire quella legata allo sviluppo sociale e del territorio, facendola diventare sempre più importante nell’ambito delle finalità accademiche.
Nutrita la schiera di amministratori pubblici presenti: Marco Lacarra (Comune di Bari), Alessandro Delli Noci (Assessore Comune di Lecce), rappresentanti del mondo imprenditoriale fra cui Leonardo Pellicani (Presidente Giovani Imprenditori Confartigianato Puglia), Mariella Pappalepore (
Mentre Giuseppe Iacono (Presidente dell’Istituto Italiano degli Open Data) e Vincenzo Patruno (ISTAT) hanno introdotto gli open talk sull’innovazione nella piccola e media impresa e il passaggio giovanile alla dimensione imprenditoriale animati da Giovanni Semeraro (UniBa), Milly Tucci (Istituto Piepoli), Massimo Zotti (SGI-Planetek) e Morena Ragone (giurista).

Pressante e generale la richiesta di una politica che torni a riappropriarsi del compito di programmazione, sempre di concerto con le istanze del territorio, uscendo dalla gestione dell’emergenza e producendo visioni di lungo termine.
A questo proposito Michele Emiliano, già Sindaco di Bari, ora Assessore al comune di San Severo e candidato alla presidenza della Regione Puglia, ha sottolineato: "Il prossimo presidente della Regione avrà un compito difficile, ci sono problematiche importanti da affrontare, a partire dalla disoccupazione. L’
Un confronto destinato a proseguire, visto che l’evento ha celebrato la nascita di “Stati generali dell’innovazione-Puglia”, l’articolazione regionale dell’associazione che promuove i processi di modernizzazione, per dare continuità ad un progetto che guarda alla partecipazione civica, alla riduzione del digital divide, al rinnovamento dello Stato attraverso l’open government.
(gelormini@affaritaliani.it)