Giunta, Barattolo si dimette.
FI e Ncd: “Con l’Udc dialogo sulle Comunali”
Bari – Il progetto terzopolista archiviato da Pierferdinando Casini non lascia indifferenti i centristi pugliesi: Filippo Barattolo lascia la Giunta Emiliano. Dimissioni in extremis per l’ormai ex titolare dell’attuazione del programma, le cui deleghe prevedevano anche la toponomastica, i rapporti con il Consiglio e i servizi demografici. E Forza Italia plaude e già guarda al traguardo delle urne di maggio: “Diamo atto all'assessore Barattolo di aver compiuto un gesto di sobrietà politica e di aver assunto un apprezzabile atteggiamento di coerenza e di responsabilità ”, manda a dire Luigi D’Ambrosio Lettieri.
“La nuova legge elettorale impone una riorganizzazione del sistema dei partiti in due aree: una che guardi al PPE e l’altra ai socialisti europei. Noi vogliamo essere le sarte che cuciono quanto di centrodestra possa rifarsi al partito popolare”, ha spiegato nei giorni scorsi il segretario nazionale Udc, Lorenzo Cesa da Brindisi, in vista del Congresso nazionale del prossimo 21 febbraio. E a Barattolo, già travolto dalla minibufera Eataly dopo l’assunzione della figlia e senza più nemmeno un consigliere a fargli da sponda in Aula - visto l’ultimo abbandono di Peppino Margiotta - non è rimasto che prenderne atto. Aprendo il countdown per l’appoggio formale al candidato Sindaco del centrodestra: “Casini è tornato nel centrodestra sottolineando la necessità di un grande fronte comune sulla base del progetto liberale che da sempre sostiene Forza Italia e che anche oggi appare un modello moderno e credibile da opporre alla sinistra di Renzi”, spiega il numero uno degli azzurri baresi, lanciando un amo: “Riteniamo, dunque, che sussistano tutte le condizioni perché possa estendersi fruttuosamente all'Udc il livello di interlocuzione, dialogo e confronto per dare vita ad un impegno congiunto e vincente per le prossime elezioni amministrative di Bari"
Se da sinistra salgono sulle barricate e dall'Idv, Angelo Tomasicchio, invita l'ex collega di scranno a "tirarsi personalmente fuori dalla prossima competizione elettorale”, gli alfaniani di Massimo Cassano danno già il benvenuto in coalizione ai rappresentanti dello scudocrociato, invitandoli ad "aderire al percorso indicato delle consultazioni popolari, snelle, veloci e democratiche". Accordo più vicino? Il partito, come già raccontato, riflette anche sull'ipotesi di archiviare i gazebo, mentre continua la sua corsa Marco Cornaro, coordinatore cittadino dei casiniani, lanciatosi nella mischia con il “pedana bianca tour”. Senza attendere il placet del partito.
(a.bucci1@libero.it)