Gli orti di Puglia
Coltivare il tempo
di Pino De Luca
Non c'è tempo! Non c'è tempo! Merce rara il tempo, ne hanno tanto coloro che spiegano che bisogna lavorare di più e per più tempo, cancellare le ferie, anche le feste comandate per produrre di più … Per chi e per cosa nessuno lo sa. Come si fa a consumare un prodotto se non se ne ha il tempo? Il paradosso che dovrebbero spiegare i propugnatori della produttività, ultimi difensori del mondo riduzionista figlio dell'illuminismo, del marxismo e del capitalismo.
Il mondo è più grande della somma delle sue parti, la parola che in tanti masticano e pronunciano con malcelata soddisfazione è odiosa: sinergia, abusata da tanti che ne ignorano il significato.

Un nuovo olismo, non certo declinato alla maniera Zen o d'altre religioni orientali, ma di un nuovo olismo c'è necessità. Che l'essere umano torni tale, smetta i panni del produttore e quelli del consumatore e torni ad indossare quelli del “temporaneo fruitore delle risorse naturali” consapevole che di quelle risorse lui è mezzo e fine, che se produce buoni prodotti con buone pratiche, il buono tornerà verso di lui amplificato altrimenti sarà il male a pervaderlo.
Non so e non sono interessato a quanti condivideranno la mia premessa, sono certissimo che essa diventerà il sentiero sul quale tutta l'umanità dovrà indirizzarsi, prima o poi.
E per quelli che vorranno farlo prima racconterò un “Kmq di Italia a settimana”, ovvero come trascorrere un week-end in un tempo ed uno spazio a dimensione umana.

Cercherò Resort, Alberghi, Masserie, B&B che siano in grado di ospitare per una o due notti e ritagliato intorno un quadrato di lato un km, vi racconterò cosa potete trovarci in quel fazzoletto di terra, rigorosamente a piedi e approfittando di qualunque condizione metereologica.
Magari cercando dei funghi in autunno o leccandosi gli spruzzi del mare mugghiante in un giorno di tempesta invernale. Raccogliendo le prime fave in primavera o seguendo le celebrazioni natalizie decembrine. Un modo come un altro per trascorrere il tempo regalandolo alla serenità invece che allo stress. Ovvio che si mangia e si beve bene, e se no che vi racconto a fare?
Preparatevi si parte dal Salento, dai colori di primavera e da un 'tesoro povero' diffuso: l'acetosella!