Godelli risponde a Marmo
su operazione "Open Days"
In riferimento al comunicato stampa del Consigliere Marmo relativo a una interrogazione su un presunto bando emanato da Pugliapromozione, l'assessore Silvia Godelli precisa quanto segue:
- Non è stato emanato nessun bando per la selezione di fornitori, bensi una call, rivolta gli enti pubblici ed agli enti ecclesiastici, finalizzata alla semplice raccolta di manifestazioni di interesse e informazioni riguardanti gli attrattori culturali. La finalità è quella di aggiornare la banca dati delle informazioni riguardanti le modalità di gestione dei beni culturali, ecclesiastici e naturalistici inseriti nel programma Open Days, che già comprende ben 104 Comuni della Puglia e 256 attrattori diffusi su tutto il territorio. Preoccupa rilevare che il consigliere non colga la sostanziale differenza tra un bando oneroso, che appunto non esiste, e una banale raccolta di informazioni;
- Il budget di 1,5 milioni di euro si riferisce al complesso delle attività che saranno svolte da Pugliapromozione, così come descritte nel progetto esecutivo pubblicato sul BURP e approvato con l’APQ sui Fondi di Coesione;
- La call pubblicata, che ripetiamo ancora una volta non essere un bando, non ha dunque nessun contenuto finanziario ma finalità di mera ricognizione mediante la richiesta di compilazione da parte degli uffici comunali ed ecclesiali di un modulo con pochissime informazioni, inclusi gli indirizzi PEC degli uffici competenti;

- Il progetto consiste infatti nella attivazione, da parte di Pugliapromozione, dell’apertura prolungata o straordinaria e di attività di fruizione dei beni culturali di rilevanza turistica. Attività che, lo scorso anno, ha coinvolto oltre 200.000 turisti, con grande soddisfazione di tutti gli enti coinvolti. La governance del progetto poggia su accordi di Pugliapromozione con ANCI, Conferenza Episcopale Pugliese, Direzione Regionale Ministero dei Beni e Attività Culturali, Unione Regionale delle Pro Loco, Associazioni di Categoria: spetterà al tavolo così costituito determinare il finale elenco dei beni culturali da inserire nel programma;
- La determina del DG di Pugliapromozione n. 48 del 23/02 pubblicata sul BURP del 26/02 approva la stipula della convenzione e di tutti gli atti per l’avvio del progetto a valere sull’APQ “Beni Culturali, compreso il progetto esecutivo la cui attuazione spetta a Pugliapromozione: pertanto le attività richiamate dalla interrogazione non sono in alcun modo oggetto di un affidamento di servizi;
- Essendo stata sottoscritta la convenzione relativa all’APQ soltanto a Febbraio 2015, i tempi ristretti di attuazione del progetto (estate 2015) hanno imposto una accellerazione nelle raccolta delle informazioni e delle manifestazioni di interesse da parte dei Comuni e delle Diocesi; e in ogni caso, se alla scadenza della call le informazioni raccolte non dovessero essere complete, la raccolta dati continuerà oltre la data al momento prevista.

La replica del vicepresidente del Consiglio regionale, Nino Marmo, è stata diffusa con una nota: “Mi sembra di capire che l’assessore Godelli mi abbia risposto, si, ma senza leggere né il mio comunicato fino alla fine né tantomeno l’interrogazione che ho depositato. Diversamente, non avrebbe parlato di ‘bando’, perché ho posto un problema relativo ad un avviso pubblico. Poi, l’assessore ha omesso di rispondere ai quesiti –semplici semplici- che ho inserito nell’interrogazione (e nella nota stampa!). Non mi resta che ribadirli di nuovo, sperando di ottenere una risposta pertinente”.
“Orbene - aggiunge Marmo - ho obiettato di non condividere la ‘strana’ scelta di pubblicare la determina nella sezione ‘Atti regionali’ del Burp, anziché nella specifica sezione ‘Avvisi’ (trattandosi, appunto, di un avviso), al fine di meglio orientare gli operatori interessati. E ancora: perché lo schema di avviso non è stato pubblicato nell’apposita sezione? Perché sono stati concessi solo sei giorni per la presentazione dell’avviso? Perché non sono stati indicati i criteri di valutazione delle manifestazioni di interesse? Perché funzioni amministrative, di competenza dei funzionari di Pugliapromozione, sono state affidate all’Unione delle Proloco? Se riceverò una risposta alla mia interrogazione –conclude Marmo- e non ad altre questioni, sarò lieto di poter dire ai miei concittadini che tutto fila liscio nella gestione della Regione. Ho dei dubbi, però”.
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Pubblicato in precedenza: Marmo (FI): 'Pugliapromozione Quante stranezze nel bando'