A- A+
PugliaItalia

“La Regione Puglia ha proposto dei suggerimenti nel processo di conversione in legge del decreto sull’'Ilva: noi pensiamo che nella cabina di regia il ministero dello Sviluppo economico debba agire di concerto con il ministero dell'Ambiente e con il ministero della Salute. E che le Regioni e gli enti locali debbano essere sentiti rispetto a tutti i passaggi operativi e decisionali”. Così il Presidente della Regione Puglia Nichi Vendola intervenendo in audizione sul decreto Ilva alle Commissioni riunite Attività Produttive e Ambiente alla Camera.

“La Regione Puglia  - ha spiegato Vendola - ha ribadito un giudizio estremamente positivo sul provvedimento di commissariamento dell’Ilva, cioè una forma di amministrazione straordinaria che, in questo caso, non interviene alla luce di un capitombolo economico finanziario, ma interviene a partire dalla cognizione di un disastro ambientale: e' la prima volta che questo accade in Italia”. Vendola ha definito il decreto del Governo sull’Ilva “molto positivo per gli effetti che produce: quale la sostanziale estromissione della famiglia Riva dalla gestione di una fase in cui produzione industriale e ambientalizzazione sono, e devono essere, due facce della stessa medaglia”.

“Abbiamo avuto una discussione molto significativa  - ha concluso Vendola - che consentirà al Parlamento non solo di migliorare un decreto che apre un varco di luce nella città di Taranto, ma anche che possa indurre una riflessione globale sulla necessità di eco-compatibilizzare l’industria italiana”.

Tags:
ilvacameravendolacommissariotarantoronchi

Testata giornalistica registrata - Direttore responsabile Angelo Maria Perrino - Reg. Trib. di Milano n° 210 dell'11 aprile 1996 - P.I. 11321290154

© 1996 - 2021 Uomini & Affari S.r.l. Tutti i diritti sono riservati

Per la tua pubblicità sul sito: Clicca qui

Contatti

Cookie Policy Privacy Policy

Cambia il consenso

Affaritaliani, prima di pubblicare foto, video o testi da internet, compie tutte le opportune verifiche al fine di accertarne il libero regime di circolazione e non violare i diritti di autore o altri diritti esclusivi di terzi. Per segnalare alla redazione eventuali errori nell'uso del materiale riservato, scriveteci a segnalafoto@affaritaliani.it: provvederemo prontamente alla rimozione del materiale lesivo di diritti di terzi.