La Puglia che vive altrove
“Premio Padovano del Tacco”
Un omaggio alla Puglia e a chi ha saputo, attraverso la propria storia, renderle onore come merita. Si è svolta presso l’Auditorium Modigliani di Padova la cerimonia conclusiva della terza edizione del “Premio Padovano del Tacco”, promosso e curato dall’Associazione Pugliesi Padova.
“Il premio ha l’obiettivo – spiega Donato Coluccia, presidente dell’Associazione – di rendere omaggio a chi, pugliese di nascita, ha saputo realizzare nei più diversi ambiti, a Padova e più in generale in Veneto, quel personale percorso di vita, non solo professionale, che a suo tempo lo aveva indotto a lasciare la regione d’origine”.
Particolarmente ricca la rosa dei premiati. Primo fra tutti l’imprenditore Giuseppe Maria Ricchiuto, titolare di “Specchiasol S.r.l.”, azienda leader in ambito fitoterapico, premiato per “l’intuizione e l’esemplare coraggio imprenditoriale messi in atto nel lontano 1973, quando ancora l’immaginario collettivo guardava con scetticismo alle pratiche e ai rimedi erboristici”.

Sono stati ricordati, nel corso della serata condotta da Carmen Mancarella e Romolo Chiancone, i numerosi riconoscimenti accademici e le altrettanto innumerevoli collaborazioni in campo istituzionale e culturale che l’imprenditore di origini salentine ha saputo collezionare in 40 anni di impegno costante in ambito fitoterapico ed editoriale.
Premiati anche lo psicologo Giuseppe Pecere, originario di Ostuni e medico in terra veneta dal 1973, e l’ex calciatore Angelo Montrone, oggi allenatore e dirigente sportivo, originario di Bari, che per nove anni ha giocato nel Padova. Montrone è dal 2011 assessore allo Sport della Città di Abano Terme.
Il premio “Donna di Puglia” è andato a Lina Memmo, titolare di Castello Monaci, una delle dimore storiche più suggestive della Puglia, premiata “per la sua tenacia e lungimiranza in ambito imprenditoriale, per essere stata tra le prime a credere nelle potenzialità turistiche della terra salentina”.
Assegnato il Premio Speciale al Comune di Specchia (LE), una cittadina del sud Salento che ha conservato la sua millenaria identità fatta di scalinate, vicoli e cortili che legano tra loro piccole case bianche di calcina, e che ha saputo riscrivere il passato e scoprire un’eccellente vocazione turistica oggi riconosciuta a più livelli (dal 2004 nel Club “I Borghi Più Belli d’Italia”, nel 2007 riceve dalla Commissione Europea l’Award Even divenendo “Destinazione d’Eccellenza”, nel 2012 il Ministero degli Affari Regionali, Turismo e Sport la colloca tra i “Gioielli d’Italia”). Il premio è stato consegnato nelle mani del sindaco di Specchia Rocco Pagliara.
La manifestazione è patrocinata da Regione Puglia, Comune di Padova, Provincia di Padova e da tutte le Provincie pugliesi (Bari, Taranto, Foggia, Lecce, Brindisi e BAT).