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La Puglia resta rossa, per Lega e FdI sfiducia e commissariamento

In una serie di contraddizioni incrociate, rassegnazioni fataliste e resilienze disperate, la Puglia resta rossa almeno fino al 30 aprile.

vaccini a 79enni hub Fiera Bari 1

Solo qualche settimana fa, le autorità sanitarie regionali era sotto attacco prima per i ritardi e la lentezza nella somministrazione di vaccini, poi per la manifestata intenzione di allargare le vaccinazioni “un po’ “troppo in fretta” alla fascia 79-60 anni. Risultato: un’accelerazione dei ritmi e una fiammata di iniezioni, che oggi segna il passo perché le forniture non riescono a tenerlo. Quindi, brusca frenata con annesse censure e bacchettate.

Ma anche sugli altri fronti non si scherza. Solo qualche settimana fa si ripeteva che le critiche puntuali, alla gestione della pandemia in Puglia, non erano di natura politica: ma l’ultima nota congiunta dei sei consiglieri regionali di Fratelli d’Italia (Luigi Caroli, Giannicola De Leonardis, Antonio Gabellone, Renato Perrini, Francesco Ventola e il capogruppo Ignazio Zullo) con gli onorevoli Marcello Gemmato e Raffaele Fitto recita un salmo conosciuto.

Fratelli d'Italia

“Fino al 30 aprile prossimo, e salvo improbabile riclassificazione, solo due regioni rimarranno in rosso in Italia: la Puglia e la Valle d’Aosta. Lo dispone un’ordinanza del ministro alla Salute Roberto Speranza in vigore da oggi. Quindi, mentre nelle altre Regioni si parla di riaperture già da lunedì prossimo, 26 aprile, con un certo sollievo per molti operatori economici, la Puglia permane in zona rossa e non certo per un solo errore e neppure per una disorganizzazione di qualche giorno. Paghiamo le conseguenze dell'inadeguatezza del duo Emiliano-Lopalco”.  

“Per questo - conclude la nota - Fratelli d’Italia ribadisce la necessità del commissariamento della gestione Covid in Puglia facendo appello a tutte le forze politiche di Governo nazionale, a maggiore ragione alle forze politiche che con noi in Puglia condividono l’opposizione al governo Emiliano”.

Lega Puglia1

Ancora contraddizioni anche tra le file della Lega, dimentiche che solo poco più di un anno fa, una loro proposta di legge in Parlamento prevedeva “l’eliminazione dei medici di famiglia, perché ritenuti ormai inutili, e l’esortazione a privatizzare il più possibile i servizi sanitari in Italia”, decidono di portare l’affondo in Puglia.

E così in conferenza stampa online annunciano: “Alla luce delle allarmanti sottovalutazioni del rischio e dell’incapacità amministrativa nella gestione dell’emergenza pandemica a danno della comunità pugliese bisognosa di recuperare fiducia verso la sanità pubblica che dovrebbe essere garante del bene primario della salute dei cittadini, i consiglieri regionali della Lega Puglia (Davide Bellomo, Giacomo Conserva, Gianfranco De Blasi, Joseph Splendido) hanno presentato una mozione di sfiducia nei confronti dell’assessore alla Sanità della Giunta regionale della Puglia, Pier Luigi Lopalco”.

Vaccini Lopalco Emiliano

“Le motivazioni della mozione di sfiducia sono tutte supportate dai numeri - ha affermato Davide Bellomo, capogruppo Lega Puglia - e da una serie di eventi che condizionano la gestione della pandemia da Covid-19 nella Regione Puglia. È stata, di fatto, disattesa la strategia delle cosiddette 3T (Testare, Tracciare, Trattare), con la Puglia penultima tra le Regioni italiane per numero di tamponi processati e ultima in termini tamponi effettuati sulla popolazione totale”.

“Gli innumerevoli e quotidiani disservizi - aggiungono - hanno reso la Puglia ultima tra le regioni d’Italia, in compagnia della Calabria, per dosi di vaccino inoculate, come certifica l’impietosa classifica di ‘Youtrend’ e come evidenziato da un articolo pubblicato dal Financial Times. L’evidente danno d’immagine porta alla rimozione dell’Assessore Lopalco dagli aspetti logistici della campagna vaccinale".

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"Il 15 aprile scorso Emiliano - rincara Bellomo - ha affidato l’incarico al capo della Protezione civile in Puglia, Mario Lerario, relegando Lopalco ai soli aspetti “scientifici e sanitari”. Quali sarebbero gli “aspetti scientifici” di competenza di un assessore regionale, che ne giustificano la permanenza in carica? A soli pochi giorni Emiliano pubblica un post vantandosi dei dati positivi in termini di vaccini effettuati su dosi ricevute: bene, se non fosse che questi dati sono ‘gonfiati’ da un’accelerazione di questi ultimissimi giorni, dopo che la Puglia è stata denigrata a livello nazionale e internazionale e dopo che lo stesso Emiliano ha sollevato Lopalco dalla gestione operativa del piano vaccinale”

vaccini a caregiver e fragili Martina Franca 1

“Per quanto riguarda la prima T, ovvero i tamponi, nonostante l’OMS sostenesse l’esatto contrario, il 19 settembre - ha sottolineato il consigliere Conserva - Lopalco ha dichiarato: “dobbiamo combattere la tamponite, siamo in preda a una vera e propria epidemia del tampone”, ma a giugno 2020, ha annunciato una macchina organizzativa tale da poter processare decine di migliaia di tamponi molecolari al giorno. Previsione, però, mai realizzata. Solo successivamente i laboratori privati sono stati autorizzati a effettuare i tamponi, con una convenzione però a termine (scaduta il 30 agosto 2020). Solo a fine ottobre 2020, ma solo per i viaggiatori, saranno liberalizzati i tamponi privati. Un vero e proprio paradosso: i sintomatici non riuscivano a fare il tampone in “tempi umani” perché di esclusivo appannaggio delle ASL, mentre gli asintomatici potevano tranquillamente rivolgersi al privato. Emiliano e Lopalco hanno costretto i pugliesi ad andare in Basilicata per fare il tampone. Il risultato? Senza test non si individuato i positivi e il virus circola indisturbato con la conseguenza che gli ospedali si riempiono e i morti aumento e oggi siamo tra le pochissime zone rose in Italia”.

Vaccini6

“Si aggiunga, per quanto riguarda il tracciamento, la messa a disposizione di solo 1,9 persone ogni 10.000 abitanti per le attività di contact tracing (media nazionale di 2,6) - ha ribadito il consigliere De Blasi - da cui il collasso del sistema di monitoraggio e l’inevitabile impennata dei contagi. Il 16 ottobre Emiliano è costretto ad ammettere alla stampa “non siamo più in grado di tracciare i contatti. Nonostante la carenza di personale l’assessore Lopalco non è stato capace di utilizzare le opportunità assunzionali offerte dalla protezione civile. Alla puglia venivano assegnate, con bando del 24.10.2020 del capo della protezione civile nazionale ben 133 unità alla puglia (100 medici e 33 amministrativi). Ad oggi risultano in carico solo 95 unità”

vaccini PalaAssi Trani 1

“I lavori per l’ospedale covid in Fiera - ha proseguito il consigliere Splendido - utile per ampliare l’offerta di posti letto in previsione della terza ondata, sono stati appaltati dalla protezione civile regionale il 14 novembre 2020, e si sono conclusi il 15 gennaio 2021, anche se per carenze strutturali e di personale l’attivazione dell’ospedale è avvenuta solo il 15 marzo 2021. L’Assessore Lopalco ha “dimenticato” di reclutare il personale necessario per far funzionare un ospedale da 160 posti. Inoltre, la struttura ospedaliera inizialmente appaltata per 9,6 milioni di Euro alla fine è costata 20 milioni di Euro. L’opera, di cui non è noto il destino a fine pandemia, non è comunque stata risolutiva perché, a detta di tutti i sindacati medici, l’ospedale in Fiera ha aumentato di un posto letto la disponibilità complessiva. Il 7 aprile il Covid Hospitale  è collassato, come certificato da una nota della AAROI (Associazione Anestesisti Rianimatori Ospedalieri Italiani) che, congiuntamente ad altri sindacati di categoria, chiedono al Ministero della Salute di commissariare la sanità pugliese. La Puglia, inoltre, sconta un drammatico ritardo nelle inoculazioni dei vaccini per tutte le categorie. Siamo ancora nel caos e siamo tra le ultime regioni in Italia sia per copertura della popolazione over 80, sia per i cittadini “fragili”, e ancor di più per le fasce di età sotto gli 80 anni; lacune organizzative frutto di una mancata regia di coordinamento tra logistica, stoccaggio e personale sanitario cooptato”.

Sic transit gloria mundi!

(gelormini@gmail.com)

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