Magistro e Forza Italia
frenano slancio Schittulli
Devono essere sobbalzati in tanti in Forza Italia alle parole dell'ex Presidente della Provincia di Bari, Francesco Schittulli, che nel riprendere slancio verso la candidatura alla presidenza della Regione Puglia - all'indomani del giro di boa al Quirinale - ha in pratica paragonato lo schieramento berlusconiano a Sel di Nichi Vendola: "Il centrodestra un candidato ce l'ha già, sono io. Certo, spero nell'adesione di Forza Itala, ma se Forza Italia anche non volesse aderire alla mia candidatura, cosa cambierebbe? Se Sel abbandonasse il centrosinistra di Emiliano, credete che lui si risentirebbe".
Da Forza Italia, per il momento, è ancora silenzio. Nel frattempo a gelare e frenare la corsa in avanti dell'oncologo e del suo Movimento ci pensano Mimmo Magistro e I Socialdemocratici - sollecitati anche loro ad aderire al supporto della candidatura Schittulli, insieme a Ncd, Fratelli d'Italia e Nuovo Psi - cogliendo l'occasione per sfilarsi formalmente dal centrodestra, in attesa di decidere chi e quale programma appoggiare.
Torna utile la "querelle" tra Rocco Palese ed il capogruppo di F.I. in Consiglio Regionale, Ignazio Zullo, al proposito Mimmo Magistro, Presidente Nazionale de "I Socialdemocratici", ha diffuso una nota. (ag)

La nota
"Sono grato a Rocco Palese per aver ricordato nell'intervista di domenica a “La Gazzetta del Mezzogiorno” i miei reiterati interventi contro il malgoverno di alcuni settori della Regione Puglia in tema di personale.
Concordo con lui: ora, dopo 6/7 anni di lavoro in Regione, questi giovani assunti grazie a contratti “precari”, bisognerà stabilizzarli, avendo anche loro diritto a vivere una vita tranquilla e a farsi una famiglia. Contestualmente occorrerà, però, procedere con rapidità nei concorsi pubblici.
Purtroppo, tranne che per qualche rara eccezione (vedi le parole di Rocco Palese), nel centro-destra si è perso il senso delle istituzioni.
Nel centro-destra a luglio eravamo tutti d'accordo con le primarie. Oggi, a poco meno di quattro mesi dalle elezioni regionali, c'è chi si autoproclama candidato presidente solo perchè ha messo insieme “sigle”, ampiamente minoritarie, che nascondono solo il tentativo di acquisire, magari, un posto nel futuro Senato.
Avevamo sostenuto il Presidente uscente della Provincia sei anni fa, anche con una nostra lista, perchè espressione della società civile e con i nostri pur modesti voti eravamo stati utili, se non determinanti, alla sua elezione al primo turno. Ora è diventato leader di un partito che dà in sub appalto pezzi delle sue liste, come accaduto alle ultime comunali di Bari, ovvero che combatte, come se fossero concorrenti, altri partiti dello stesso schieramento.
Non potrà essere il nostro candidato perchè non rappresenta le forze laiche, socialiste, libertarie, ormai in fuga da un centro-destra spostato sempre più verso Salvini, e nel quale manca un dibattito, franco, leale ed eticamente corretto. A maggior ragione non posso, non possiamo più sentirci legati a partiti e movimenti in guerra continua al proprio interno e nei quali i dirigenti del territorio vengono disconosciuti dai vertici nazionali.
Grazie a Rocco Palese per averci consentito di giustificare il senso della nostra amarezza perchè sono state tradite le nostre attese.
Non possiamo essere parte di una battaglia che viene fatta all'interno non per vincere con le idee, ma per acquisire il secondo posto e la leadership dell'opposizione
Nella mia vita, sportiva, professionale, politica ed amministrativa non sono mai sceso in campo per perdere, tanto meno a tavolino! Con il gruppo dirigente, come sta accadendo a livello nazionale in altre regioni e nel rispetto del nostro statuto di tipo Federale, sceglieremo con chi schierarci in rapporto alla credibilità dei candidati ed ai programmi in campo".
Mimmo Magistro - I Socialdemocratici