Olivieri (RI): 'Coerente
sui doppi incarichi'
“Quando parlavo di devolvere il mio compenso da sindaco a famiglie in difficoltà non credevo che avrei raccolto tanta opposizione da parte dei miei avversari politici. Il Welfare e la tutela del disagio sociale rappresentano le basi su cui si regge il programma di Realtà Italia, il partito da me fondato. La mia è una visione della ‘casa comunale’ da buon padre di famiglia. Io non vivo di politica, sono titolare di un avviato studio legale. Non ritengo giusto percepire altri compensi soprattutto in un periodo di crisi economica come questo”. Lo ha detto Giacomo Olivieri candidato sindaco.
“Quando mi attaccano sul fatto che intendo rinunciare all’indennità di sindaco di Bari me ne dispiaccio, ma capisco. Non tutti ricordano però che io ho rifiutato, dal momento della mia nomina e sino al gennaio 2013, il mio compenso (facilmente riscontrabile dalla contabilità Multiservizi) perché già percepivo l’indennità da consigliere regionale, decisione che non tutti prendono. Ho fatto questa scelta perché i dipendenti della municipalizzata ed i cittadini meritavano l’esempio di un politico che entrando in una società commissariata dal sindaco Emiliano ed in grave difficoltà, rinunciava ai benefit non utilizzando la macchina aziendale e consentendo, privandosi del proprio compenso, un ulteriore risparmio di circa 55.000 euro alle casse della BariMultiservizi e quindi dei baresi”.
Poi Olivieri aggiunge: “Se sarò eletto devolverò l’indennità di primo cittadino e inviterò i protagonisti della nuova amministrazione a rinunciare a parte del loro compenso in un’ottica di risparmio della spesa pubblica. E, come ho già annunciato più volte, mi dimetterò dalla carica di presidente di Realtà Italia perché non mi interessano i doppi incarichi. Bari ha bisogno di qualcuno che si dedichi a lei incondizionatamente. Non per denaro ma per missione. Non sono i 55.000 euro a fare la differenza ma l’esempio che tutti i cittadini baresi meritano di ricevere dalla politica”.