Orta Nova (Fg), comizio-denuncia
Il sindaco Calvio come Sansone
di Antonio V. Gelormini
Iaia Calvio, il sindaco PD di Orta Nova – il centro agricolo in provincia di Foggia nel cuore del comprensorio chiamato dei “5 Reali siti”, è stata fatta decadere insieme a tutto il Consiglio Comunale, con quella che ormai è diventata prassi comune, quando si vuol porre fine a un’esperienza amministrativa: la firma di sfiducia, davanti a un notaio, della maggioranza dei consiglieri comunali.
Cosa possibile, in regime di sistema maggioritario vigente nei Comuni, solo con l’apporto di adeguato numero di consiglieri della stessa maggioranza di governo locale. Sono nove i firmatari che a Orta Nova si sono recati dal notaio per formalizzare il dissenso e dichiarare praticamente esaurita l’esperienza amministrativa di Iaia Calvio.
E il sindaco, questa volta, non c’ha pensato due volte. E’ scesa in piazza e in un insolito “comizio-denuncia”, scandito dalla campana del paese, ha raccontato e snocciolato – tra rabbia, delusione e passione - tutte le richieste di raccomandazioni, gli abusi, l’illegalità, le tangenti, gli affari sull’eolico che ha visto scorrere e provato a contrastare nei pochi mesi di amministrazione. Ha fatto nomi e cognomi, citato fatti e aziende e nei prossimi giorni conta di ripeterli davanti alla Procura della Repubblica. "Muoia Sansone, ma anche tutti i flilistei", deve essersi detta dopo il colpo di mano dei suoi stessi consiglieri.
Forse un punto di svolta nella prassi amministrativa diffusa, che potrebbe dare la stura a una reazione a catena, altrettanto diffusa. Il comizio-denuncia, poco più di un’ora, è stato interamente registrato e immediatamente riversato nella rete web. E’ cliccatissimo, nonostante la durata.
Adesso ad Orta Nova arriverà il Commissario Prefettizio. E si ricomincerà a lavorare per la prossima tornata amministrativa in un clima piuttosto acceso.
Scontati gli appellativi al sindaco-donna capace di tanto coraggio e tale forza di reazione, ma la domanda che circola con insistenza è metafora dal sapore letterario del miglior Ernest Hemingway: “Per chi suona la campana?”
(gelormini@affaritaliani.it)