Primarie, al voto in 135mila
Michele Emiliano stravince
di Antonio V. Gelormini
Voleva stravincere e c’è riuscito. Ma soprattutto Michele Emiliano ha stravinto con un dato di affluenza ai gazebo alquanto lusinghiero. Circa 135mila sono stati i votanti che in Puglia hanno reso le Primarie per la scelta del candidato del centrosinistra alla presidenza della regione Puglia: “Una bella giornata di democrazia e partecipazione”, come l’ha definita Guglielmo Minervini. Un modo per “allargare lo spazio delle decisioni importanti a tutti i cittadini, affinché tutti possano concorrervi”.

I dati definitivi recitano: 134.535 votanti - Emiliano 76.930 (57,19%), Stefàno 42.216 (31,37%) e Minervini 15.389 (11,44%)
“Sono molto felice di questa vittoria”, ha detto a caldo Michele Emiliano, “Abbiamo fatto 100mila chilometri per più di 100mila elettori. Non abbiamo aperto comitati elettorali, si sono attivati cittadini in tutta la Puglia che hanno aperto comitati in modo spontaneo, non abbiamo fatto grandi eventi”.
“Al di là del risultato personale - ha aggiunto - ciò che conta è la partecipazione molto forte: quasi 135mila persone, oltre il quadruplo rispetto al Veneto”.

“Da domani inizia la campagna elettorale vera”, ha proseguito tra l’entusiasmo dei sostenitori nella sede di via Redavid. “Serve una spinta forte. La mia campagna elettorale inizierà convocando tutta la Puglia per sei Forum programmatici in tutte le province. Chiedo a tutti la massima concentrazione e determinazione: la prossima primavera possiamo vincere le elezioni regionali, questa è la cosa più importante”.
“Abbiamo già girato la Puglia una volta, rifaremo insieme questo giro per ascoltare le ragioni dei pugliesi, per rappresentare pienamente questa straordinaria comunità. Ancora una volta, grazie a tutte e a tutti!”

Ma il neo candidato alla presidenza della Regione ha voluto anche precisare: “Continuiamo a sostenere il presidente Vendola, come in questi dieci anni, in un'attività difficilissima. Ci aspettiamo che lui continui ad essere il nostro riferimento: non sarà governatore-ombra. Onore delle armi ai miei avversari, soprattutto a Minervini che ha lavorato quanto me e Dario, mettendo a repentaglio anche la sua salute. Ora siamo già in campagna elettorale per le Regionali, partiremo con i forum in tutto il territorio. Abbiamo fatto le primarie proprio per avere Sel in coalizione. Dopo aver visto questa partecipazione, vinceremo le elezioni di aprile"
A sorpresa nella sede del PD l’arrivo di Dario Stefàno, a pochi minuti dall’esito finale degli spogli, a rendere merito al vincitore delle Primarie, la dice lunga anche sulla “tempesta nel bicchier d’acqua” delle ultime ore di campagna elettorale, che ha spiazzato il candidato salentino, sulla cui testa stava per consumarsi - inaspettato - l’ennesimo ‘harakiri’ delle sinistra pugliese.

Dopo l’abbraccio caloroso Emiliano ha ammesso: "Grande stile di Dario, sono molto felice della sua presenza qui".
A cui Stefàno ha risposto: "Per me era doveroso. Sono soddisfatto anch'io del lavoro di questi mesi e dobbiamo utilizzarlo per le Regionali verso il centrodestra che pare ora in difficoltà. Sono soddisfatto anche del mio risultato. Da domani si lavora tutti assieme: non siamo intenzionati a cedere la regione al centrodestra. Sarà un lavoro comune: la mia percentuale è a disposizione del progetto, con la mia trasparenza e lealtà".
"Credo andasse difesa - ha detto il senatore - la fase che abbiamo passato con Pd, Sel e il mio movimento e che andasse difesa con orgoglio. La fase 2 va affrontata con energia. Battiamoci insieme per questo centrosinistra plurale, che credo sia una vera ricchezza. Bello che ci sia pluralità come nella Puglia, può essere l'elemento per vincere. Udc? A me basta il passaggio dal tavolo del centrosinistra, che si è espresso bene. Abbiamo il dovere di vincere. Possiamo anche non stravincere, tenendo gente che la pensa in modo diverso. Non credo avrò difficoltà a trovare obiettivi comuni con Michele".
L'esultanza, tra baci, abbracci e felicitazioni prende il sopravvento. Per le analisi ci sarà tempo.
(gelormini@affaritaliani)
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Pubblicato in precedenza: Primarie sale di democrazia Il centrosinistra alle urne