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Renzi a Bari: solidarietà a Decaro, firma del Patto e elezione Lacarra

Avesse potuto, Matteo Renzi sarebbe arrivato ieri sera per essere vicino al Sindaco di Bari, Antonio Decaro - minacciato persino di morte dopo la presa di posizione per la legalità nella vicenda degli "ambulanti abusivi" durante i festeggiamenti di San Nicola - e rendere decisamente meno evidente la sagoma incombente di Michele Emiliano nel sit-in promosso dal mondo del commercio, che ha registrato l'adesione dei sindaci metropolitani, la partecipazione trasversale dei rappresentanti politici e l'abbraccio corale della città al Primo Cittadino.

Decaro Renzi abbraccio
 

Antonio Decaro, accolto in un'affollata piazza Libertà e scortato da due "granatieri-angeli custodi": il governatore Emiliano e il presidente della Camera di Commercio di Bari, Alessandro Ambrosi ha subito dichiarato: "Vedo tante persone, tanti cittadini, tanti rappresentanti delle associazioni di categoria e di volontariato, di qualunque colore politico. Ho avuto tanta solidarietà, dal Presidente del Consiglio al presidente della Regione, fino a quella dei miei vicini di casa. Questa gente non è qui per me, ma perché tutti coloro che si sono schierati per la legalità, e questo fa onore alla città".

Ma al Premier è stato comunicato che frenare per una volta la rapidità dell'intervento poteva fargli assaporare una vittoria decisamente più dolce: La Giunta regionale stava approvando gli interventi rimodulati relativi al Patto per il Sud (documento in calce), da presentare in Commissione Bilancio, per cui arrivare a bari nel pomeriggio avrebbe dato modo alle cose di evolvere.

Il presidente del Consiglio dei Ministri Matteo Renzi sarà a Bari, quindi, per siglare il Patto per lo sviluppo della Città metropolitana di Bari con il sindaco Antonio Decaro. E la firma è fissata alle ore 14.30, nella sala consiliare della Città Metropolitana, lungomare Nazario Sauro. A pochi passi dalla presidenza della Regione Puglia da dove potrebbe arrivare, all'ultimo momento, anche quella relativa al Patto per il Sud/Puglia.

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Maliziosamente il gruppo regionale dei Conservatori e Riformisti (Ignazio Zullo, Erio Congedo, Luigi Manca, Renato Perrini e Francesco Ventola) dichiara: "Lasciare la scena al premier Renzi che consacra il sindaco-amico Decaro come "l'uomo del fare" della Puglia, al contrario del presidente della Regione che, invece, non ha neppure pronto il Patto della Puglia, deve essere sembrato ad Emiliano insopportabile".

"Così in fretta e furia il governatore ha deciso di portare in Giunta il master plan pugliese in modo da costringere Renzi a una doppia firma o a tutt'al più accusarlo di essere venuto a Bari solo per fare un favore al suo fedelissimo e non ai pugliesi".

Dal centrodestra aggiungono: "Siamo solo preoccupati di un dettaglio: siccome in Commissione Bilancio, riunita per altro su sollecitazione dei Conservatori e Riformisti, il governo regionale, rappresentato ancora una volta da un tecnico, non ci era sembrato particolarmente sicuro su quale direzione prendere e quali opere inserire o meno, quale Patto per il Sud Emiliano sottopone alla firma di Renzi? E a questo punto sorge spontanea un'altra domanda: e Renzi domani firma a "scatola chiusa" un Piano senza averlo fatto analizzare dai suoi tecnici per valutarne la sostenibilità? L'auspicio è che ai pugliesi domani venga risparmiato qualche teatrino in salsa Pd di cui non sentiamo minimamente l'esigenza".

Emiliano Madia Delrio Conf
 

A tal proposito il Presidente della Regione Puglia, Michele Emiliano, ha dichiarato: “La Puglia ha indicato quali interventi salvare tra quelli già trasmessi lo scorso Novembre  (per un ammontare di circa 6 miliardi) a seguito della rimodulazione delle somme a 2.071.592.331 euro.

"Ferma rimanendo la nostra posizione sull’insieme degli stanziamenti del Fondo di Sviluppo e Coesione (FSC) attribuiti alla diretta competenza delle regioni del Sud, la Regione Puglia ha adempiuto pienamente agli indirizzi che hanno ispirato il Governo in questa fase, al fine di non perdere neanche un euro delle risorse superstiti".

 

"Continueremo rispettosamente l’interlocuzione col Governo, per tentare di far ottenere alla Puglia la restante parte delle somme ad essa spettante del FSC nella forma che il Governo riterrà opportuna”: è la dichiarazione del presidente della Regione Puglia, Michele Emiliano a margine della seduta di Giunta regionale che oggi ha approvato l’elenco degli interventi da inserire nell’ambito del Patto per la Puglia".

 

"Le priorità rispetto all'utilizzo dei fondi sono state individuate sulla base della massima approssimazione del principio della omogeneità territoriale degli interventi, compatibilmente con la pronta cantierabilità delle opere".

 

"Fra le priorità rientrano quelle ambientali (chiudere il ciclo dei rifiuti, rivedere quello delle acque, le bonifiche); le misure relative all'inclusione sociale ed al lavoro tra le quali il Reddito di dignità (Red); la rigenerazione urbana, l’efficientamento energetico e strutturale delle case popolari, le risorse da destinare ai fini del riordino della rete funzionale dei Consorzi di bonifica, la rete del trasporto su ferro. L’elenco odierno recupera le risorse destinate all’incentivazione alle imprese per sopperire al taglio di risorse POR finalizzato al finanziamento del credito di imposta".

 

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"Ulteriori dettagli sulle opere individuate verranno illustrati domani pomeriggio nel corso di una conferenza stampa. L’elenco è stato trasmesso al Sottosegretario alla Presidenza del Consiglio dei Ministri, on. Claudio De Vincenti, in allegato a una lettera a firma del Capo di Gabinetto Claudio Stefanazzi di cui si riporta di seguito il contenuto:

 

Le significo che a valle dell’attività di programmazione svolta dagli Assessorati e dalle Strutture tecniche dell’Amministrazione, in data odierna la Giunta regionale ha approvato il nuovo elenco degli interventi da inserire nell’ambito del Patto per la Puglia, alla luce della rimodulazione delle somme già previste nella scheda da noi inviata a Novembre u.s.

 

Sulla base della nuova disponibilità di risorse, sono stati riprogrammati interventi per un importo complessivamente pari a € 1.994.035.364.

 

Inoltre, le trasmetto l’elenco dei progetti avviati con le risorse del POR Puglia FESR 2007-2013 e non conclusi al 31/12/2015, eleggibili alle risorse FSC, secondo quanto previsto al c. 804  della Legge di Stabilità 2016. L’importo complessivo dei progetti non conclusi è pari a € 77.556.967.

 

Pertanto le risorse immediatamente attivabili ammontano a € 2.071.592.331, coerentemente con il nuovo riparto stabilito dal Governo.

 

Tanto premesso, avendo appreso che nella giornata di domani il Presidente del Consiglio sarà presente nella città di Bari, le dichiaro sin d’ora la disponibilità del Presidente Emiliano alla formalizzazione del Patto per la Puglia, al fine di dare immediato impulso alle attività di investimento programmate.

 

Ove la richiesta non fosse compatibile con l’agenda del Presidente del Consiglio, le confermo la disponibilità a concordare una data alternativa”.

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E proprio a margine dell'audizione in Commissione Bilancio del Capo di Gabinetto, Claudio Stefanazzi, il presidente del Gruppo consiliare di Forza Italia, Andrea Caroppo, dichiara: "La ripartizione dei fondi del Patto per il Sud non si traduca in una prova muscolare interna al Partito Democratico e non sia l'occasione per accontentare alcuni esponenti politici, dispensando "mancette" solo per alcuni territori senza una visione di insieme per il decollo economico della Puglia. Emiliano, quindi, venga in Consiglio regionale per un confronto costruttivo, enucleando con i rappresentanti istituzionali le priorità da finanziare con i fondi disponibili".


"Stando a quanto riferito dal Capo di Gabinetto della Giunta regionale - aggiunge - non si intravede nessun intervento di carattere strategico, ma le risorse sul piatto andrebbero a rimpolpare i fondi destinati per progetti già avviati o finanziabili o con il programma operativo (FESR-FSE) o con il bilancio autonomo della Regione, dal Reddito di Dignità alla chiusura del ciclo dei rifiuti".


 

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"Nulla di extra-ordinario per far ripartire la crescita e lo sviluppo del territorio, missione originale del Patto per il Sud. Si tratta di un grave errore politico su cui la Giunta dovrebbe fare dietrofront, indirizzando i fondi per opere strategiche per la Puglia. Altrimenti -conclude Caroppo- tra un mal di pancia nel centrosinistra ed una mancetta per curarlo, anche questa opportunità potrebbe trasformarsi in una inutile e dannosa dispersione di risorse, quando Emiliano lamenta spesso i portafogli chiusi del governo nazionale".

 

L'arrivo di Matteo Renzi a Bari oltre alla solidarietà al sinadaco Decaro e al probabile colpo di scena della firma del Patto per il Sud anche da parte del Governatore Emiliano, va inquadrato anche sullo sfondo dell'appuntamento di domenica prossima per il Partito Democratico pugliese, che eleggerà Marco Lacarra quale nuovo Segretraio regionale. Una candidatura supportata da Michele Emiliano e garantita dallo stesso Antonio Decaro, che è diventata "unica": anche questo un modus operandi al quale il PD nazionale guarda con interesse, come possibile soluzione alle tante situazioni incagliate in diverse realtà territoriali.


(gelormini@affaritaliani.it)

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matteo renzi bari antonio decaro solidarietà firma patto bari marco lacarra








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