Schittulli si dimette dal CdA
della Fiera del Levante

Bari – Francesco Schittulli si dimette dal Cda di Fiera del Levante. A due giorni dal disco verde al documento contabile 2012 e qualcuno in più dall’allarme del Presidente Patroni Griffi in Commissione regionale, l’inquilino di Via Spalato sbatte la porta: “Tante volte ho messo in evidenza le criticità gestionali della Fiera del Levante e nessuno sta prendendo sul serio gli avvertimenti”
Una chiusura che non arriva come un fulmine a ciel sereno. Era parsa imminente già leggendo in controluce le argomentazioni del via libera al report finanziario, accordato dal professore gravinese non perché venissero meno le numerose perplessità palesate in precedenza ma perché “viene fatta chiarezza nei conti”. “La situazione economico-finanziaria di gravissima entità è tutta dimostrata”, aveva chiosato, riservando una stoccata al Governatore: “Io non ero un folle o un guerrafondaio, ma soprattutto al contrario di quanto sostenuto dal Presidente della Regione non ero motivato da ragioni politiche nel denunciare lo sfascio in cui versa la Fiera del Levante”.
E ad agevolare il countdown non si può escludere che sia stata anche l’improvvisa sparizione dei file audio delle sedute di Consiglio, compresa quella di bilancio, poi ricomparse nel pomeriggio di oggi.
E se le dimissioni del riconfermato presidente Lilt hanno “effetto immediato ed irreversibile”, a gonfiare i venti della Caravella sono venti di bufera. A ribadirlo duramente era stato lo stesso Patroni Griffi davanti ai consiglieri guidati da Ruggiero Mennea: 10 milioni di euro a carico dei soci fondatori di Comune, Provincia e Regione, quelli necessari per arrivare a dicembre 2014, mantenendo l’attività delle rassegne in corso, oltre a pagare i dipendenti e far fronte al pagamento dei debiti. Poi un forte rilancio dell’attività fieristica con un processo di privatizzazione, pena l’insolvenza. Già aperto un tavolo tecnico per regolamentare il processo.