TAP. Minervini (Pd): "Pessima scelta del ministro Galletti"
La nota diffusa in serata da Guglielmo Minervini, Assessore regionale alle Politiche Giovanili, alla Trasparenza e Legalità, a proposito di quanto sta accadendo sulla vicenda TAP:
"Il Ministro Galletti ha compiuto una pessima scelta. Chiudere lo spiraglio che si era aperto sulla Tap, la sera prima dell'inaugurazione della Fiera del Levante, è una scelta non felice, sconcertante".
"Perchè il governo vuole il conflitto - si chiede Minervini - quando il dialogo è ancora possibile e soprattutto più rapido per trovare una soluzione?"
E' durata poco la speranza di riaprire le trattative, dopo il pronunciamento del Mibac, che aveva portato lo stesso Minervini a commentare:
"Allora avevamo ragione. Il parere sfavorevole espresso dal Ministero dei Beni Culturali sull'approdo a San Foca dimostra che la Regione Puglia non stava vaneggiando: è una follìa far approdare proprio lì il gasdotto.
Questo significa che bisogna lavorare per trovare una più adeguata soluzione per comporre le esigenze energetiche del paese con quelle dello sviluppo economico e di tutela ambientale del territorio.
Si faccia ora una seria valutazione delle reali alternative localizzative sia da parte dell'impresa sia da parte del governo.
Ad esempio, è difficile capire quali siano le ragioni per escludere la localizzazione di siti già segnati da presenze industriali, per le quali la realizzazione di questa infrastruttura potrebbe configurare un'azione di bonifica.
La Puglia richiede che il gasdotto tap si trasformi in un'opportunità per sanare qualche sua ferita ambientale, ad esempio, legata alla pesante eredità del carbone di Brindisi. Come ad esempio, diventa difficile comprendere l'esclusione della convergenza su un altro gasdotto come quello di Otranto a pochi chilometri di distanza, peraltro già autorizzato.
Il confronto deve avere come criterio condiviso e indiscusso un punto: se la TAP vuole approdare sulle coste pugliesi, deve partire dl presupposto che la Puglia è piena di ferite ambientali. E La TAP dovrà occuparsi di quelle che riguardano il territorio più strettamente coinvolto. Una seria politica industriale fa questo, e non si limita a lasciare sul territorio qualche decina di migliaia di euro in sponsorizzazioni.
Il Governo adesso è chiamato a fare la sua parte. Giochi con la TAP una partita intelligente e autorevole. Sarebbe un messaggio importante non solo per i pugliesi, ma per tutta l'Italia: quello di una politica che sa governare e decidere in maniera attenta e rispettosa per i bisogni e le istanze di tutti.
Sono convinto - insisteva Minervini - che se ci sarà un tale ribaltamento di prospettiva, vi sono tutte le possibilità per cambiare il finale di una storia nata male e cresciuta peggio.
La Puglia vuole dare il suo maturo contributo per dimostrare che la realizzazione delle infrastrutture, la tutela dell'ambiente e le vocazioni di sviluppo territoriale possono finalmente essere coniugate insieme. Sarebbe ora".
Poi la doccia gelata dal Ministero dell'Ambiente.
(gelormini@affaritaliani.it)