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TFM, abrogazione all'unanimità con un emendamento presentato da Fd'I

Il Consiglio regionale ha abrogato all’unanimità l’articolo 3 della legge regionale n. 27 del 6 agosto scorso, con cui era stato reintrodotto il trattamento di fine mandato.

consiglio regionale puglia

L’abrogazione è avvenuta per mezzo di un emendamento al disegno di legge contenente il riconoscimento di debiti fuori bilancio, presentato dalle forze di opposizione e subemendato in Aula dalla maggioranza, con cui si è provveduto oltre all’abolizione del TFM, anche ai suoi effetti con riguardo alle eventuali istanze medio tempore, presentate ai sensi della legge regionale approvata dallo stesso Consiglio nella seduta del 27 luglio.

E’ stato il centrodestra completo a presentare, in apertura seduta del Consiglio Regionale, l’emendamento che abroga il trattamento di fine mandato (TFM). I gruppi Fratelli d’Italia, Lega, Forza Italia, La Puglia Domani e i consiglieri del gruppo misto Paolo Dell’Erba e Saverio Tammacco hanno depositato due emendamenti:

1)    Abrogazione TFM approvato il 27 luglio scorso ;

2)    Abrogazione degli incarichi di consigliere del presidente, vice capo di gabinetto, componenti dei collegi di esperti e consulenti e di conseguenza l’abrogazione di tutte le norme legislative regionali in contrasto.

Fratelli d'Italia

Prima di votare il testo di legge emendato, l’Assemblea, infatti, è stata chiamata a votare l'articolo aggiuntivo, ottenendo però esito sfavorevole. Dopo aver votato l'emendamento abrogativo del TFM, i consiglieri del Gruppo di Fratelli d’Italia hanno abbandonato l’Aula al momento della votazione finale alla legge sui debiti fuori bilancio. 

“La commedia del presidente Emiliano non poteva durare oltre - hanno scritto in nota diffusa i gruppi di opposizione subito dopo la votazione - sebbene continuerà sulla questione delle nomine e degli incarichi elargiti a spese dei pugliesi. L'emendamento col quale si chiedeva di abrogare tutti gli incarichi e le poltrone che Emiliano affida ai non eletti nelle sue liste, infatti, è stato bocciato dalla sua maggioranza, piegata alle ormai consuete logiche clientelari“.

"Proprio dai consiglieri di maggioranza - hanno aggiunto nella nota - ci saremmo aspettati un atto di responsabilità, vista anche la grande opera di moralizzazione messa in atto dal presidente Emiliano nei giorni scorsi, invece a prevalere sono gli interessi di pochi e non i problemi della Puglia e dei pugliesi”.

Bellomo Consiglio

Con altra nota i consiglieri regionali Stefano Lacatena, capogruppo di Forza Italia, e Davide Bellomo, capogruppo della Lega, a nome dei rispettivi Gruppi consiliari, hanno commentato: “L’abrogazione del Trattamento di Fine Mandato è andata in porto. Per coerenza e onestà intellettuale, che non si baratta per competere con i campioni della narrazione populistica, diciamo che non eravamo (e non lo siamo nemmeno oggi) contrari al Tfm: giova ricordare che sia in vigore in numerose Regioni italiane e sia applicato a tutti i sindaci e ai presidenti di provincia".

"Tuttavia, abbiamo colto l’inopportunità del momento (e non dell’intervento in sé) - hanno precisato - e abbiamo deciso, così, di presentare l’emendamento abrogativo. Questo perché l’argomento ha dominato la scena per troppo tempo, offuscando i tanti e veri problemi che infliggono i cittadini pugliesi e che interrogano la politica alla ricerca di risposte non più rinviabili. Ora, però, ci auguriamo che si possa tornare a parlare (e a lavorare) su questioni molto più ostiche e sensibili: dal lavoro alla Xylella, dai rifiuti all’urbanistica, dalla sanità all’ambiente”.

Antonella aula(2)

Felice e soddisfatta anche la consigliera regionale del M5S Antonella Laricchia:  “Il risultato più importante, ovvero l’abrogazione del TFM, è stato finalmente raggiunto grazie all’indignazione dei pugliesi. Sono soddisfatta del risultato nonostante sia avvenuto in un contesto d’ipocrisia dei consiglieri che prima hanno approvato questo emendamento assurdo il 27 luglio, senza averne data pubblica lettura, e oggi hanno dato vita a una corsa per intestarsene l’abrogazione. Tutti i presenti in aula quel giorno sono stati responsabili di quello che è successo questa estate. Voglio ringraziare i giornalisti e i cittadini, perché grazie alla loro reazione hanno fatto tutti un passo indietro”.

consiglio regionale Puglia (2) 3

“Dopo aver approvato la reintroduzione del TFM - dichiara Laricchia - ci sono stati giorni e giorni di altrettanto indecoroso spettacolo tra promesse di abrogazione e retromarce continue. Basti pensare che solo quattro giorni fa la mia proposta di abrogazione è stata bocciata da tutte le forze politiche, all’unanimità, che siedono in Commissione VII e si è solo deciso di alzare la percentuale di trattenuta per ogni consigliere dall’1 al 2% mensile. Una percentuale ridicola rispetto a quella di qualunque lavoratore. Al massimo si sarebbe potuto pensare a un assegno di fine mandato che fosse interamente pagato dai consiglieri con il metodo contributivo, ma neanche questo è stato fatto in Commissione".

"Oggi l’ennesima pantomima su chi si dovesse intestare l’abrogazione. Una messinscena che di certo non serve a cancellare questo mese e mezzo. Una gara a cui ho deciso di non partecipare perché tutti i pugliesi sanno come sono andate le cose. Penso che quello sia un danno d’immagine e di fiducia che resterà. Forse solo un lungo e serio lavoro a servizio dei pugliesi potrà un giorno far perdonare, ma non dimenticare. Finalmente abbiamo chiuso questo capitolo e possiamo andare avanti, di cose serie da fare ne abbiamo in abbondanza”.

M5S Puglia 2020

Commenti e dichiarazioni in parallelo anche dai consiglieri regionali del M5S Grazia Di Bari, Rosa Barone, Cristian Casili e Marco Galante: "Oggi il Consiglio regionale ha approvato la proposta emendativa presentata assieme alle altre forze di maggioranza per abrogare  il Trattamento di Fine Mandato e far sì che l’abrogazione produca i suoi effetti anche per le domande già presentate. Un atto di responsabilità per i pugliesi, in linea con quanto deciso con il presidente Conte".

"Con la votazione di oggi scriviamo la parola fine ad una vicenda fin troppo strumentalizzata, anche da parlamentari ed ex consiglieri regionali che il TFM lo hanno percepito e lo percepiranno alla fine del loro mandato. Abbiamo restituito alla comunità oltre 600mila euro nella passata legislatura, che hanno permesso di dare vita a progetti concreti per migliorare gli ospedali e le scuole pugliesi e negli scorsi mesi di dare un contributo alle associazioni che sono in prima linea tutti i giorni nella lotta alla povertà. Il resto sono solo chiacchiere". 

(gelormini@gmail.com)

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