Vendola – Cassano
L’estetica della contesa
Calli e manicure alla base dell’ennesimo battibecco politico tra il leader di Sel, Nichi Vendola, e il sottosegretario Massimo Cassano, esponente di spicco del Nuovo Centro Destra pugliese.
Alla possibilità di in coalizione col senatore-coordinatore in Puglia del Ncd, avanzata in una conferenza stampa sul futuro politico della regione alla luce dei risultati delle Primarie del centrosinistra, Vendola aveva reagito definendola: “Una roba da Stephen King".
Immediata la reazione: "Vendola, da 'favoliere' delle Puglie, si è trasformato in uno scrittore horror di scarso successo". "Vendola da me cosa vuole?", chiede Cassano sottolineando che il leader di Sel "non sa niente" di lui, "del suo passato in una famiglia umile", del fatto che "è rimasto orfano poco più che bambino" e di cosa voglia dire "sgobbare fin da ragazzino".
Così come, aggiunge , "non conosce le gioie di essere padre e marito". Perché io, prosegue il coordinatore di Ncd, "ho i calli alle mani" a differenza di Vendola, che è "un privilegiato" che si fa "la manicure". Per elencare poi le cose che, secondo personale valutazione, in Puglia non funzionano e dove cittadini "etero e omo soffrono" senza "il rispetto di nessuno".
Gano Cataldo (Sel) le definisce dichiarazioni "inaccettabili", soprattutto da un esponente politico con un ruolo di governo. E Nichi Vendola affida alla stampa le dichiarazioni qui videoregistrate, definendo 'omofobe' le parole del sottosegretario e per questo ne auspicherebbe la 'cacciata' dal Governo
(gelormini@affaritaliani.it)