Vitali vs Schittulli
Botta e risposta continuo
Non si placano le accuse e le smentite tra le diverse correnti in Forza Italia, nonché tra la stessa Forza Italia e gli altri partiti del Centrodestra, che continuano a sostenere la candidatura di Francesco Schittulli alla presidenza della Regione Puglia.
Luigi Vitali, prima Commissario ed ora Segretario regionale di FI torna a puntare il dito censorio sugli alleati "che furono" e ribadisce all'Ansa: "Mentono sapendo di mentire. Mentono per inculcare nella testa dei cittadini una versione dei fatti che sanno essere falsa, insultando l'intelligenza di tutti coloro che in queste settimane, giorno dopo giorno, hanno assistito attraverso tv, radio, siti e giornali alle manovre messe in campo per estromettere Forza Italia dalla coalizione di centrodestra in Puglia".

E poi rincara: "Forza Italia è stata cacciata da Schittulli, nel silenzio complice degli alleati che oggi fingono di meravigliarsi, perché si è opposta ai diktat di Schittulli che voleva imporre a me al presidente Berlusconi i nomi da inserire nelle nostre liste. Un'ingerenza mai vista prima alla quale non abbiamo voluto piegarci, e per questo siamo stati messi fuori. Questi sono i fatti. Chi sostiene il contrario mente vergognosamente".
La risposta non tarda ad arrivare per mano del Segretario regionale del Movimento Politico Schittulli, Vito Mascolo, che precisa: "Fin dall'inizio il candidato presidente Francesco Schittulli è stato chiarissimo: il 15 ottobre nell'annunciare la sua candidatura dichiarò che si metteva in gioco con tutta la sua storia e la sua carriera professionale a disposizione del centrodestra nel tentativo di unire tutte le forze e i movimenti per cambiare il destino della Puglia devastata da 10 anni di governo di sinistra. Un progetto sposato fin dal primo giorno e fino a dalla senatrice Adriana Poli Bortone, prima ancora che dal suo partito, Fratelli d'Italia, e sostenuto convintamente dalla stessa pubblicamente fino a qualche giorno fa".

"Un tentativo - continua Mascolo - quello di tenere la coalizione unita, che l'oncologo ha cercato di portare avanti nell'interesse della Puglia e per il bene dei pugliesi. Quando ha capito che vi erano all'interno di Forza Italia delle questioni che non riguardavano la Puglia, ma problematiche nazionali, ha cercato di ricucirle nell'interesse di tenere tutti dentro. E l'unica maniera per farlo era far ridurre le richieste dell'on. Fitto al minimo indispensabile (gli uscenti più qualche dirigente espressione sul territorio di forza Italia) e in cambio strappare proprio a Fitto l'impegno a presentare un'ulteriore lista di supporto".
Per cui: "Alla fine il risultato è sotto gli occhi di tutti: Fitto ha accettato. L'on. Vitali no".
Mascolo poi sottolinea: "Inoltre, il professor Schittulli preoccupandosi di tenere la coalizione unita e coesa la mattina della conferenza stampa con Fratelli d'Italia-An e Ncd ha rivolto ancora una volta l'appello a Forza Italia affinché si riprendesse un dialogo costruttivo. Ancora ieri sera, durante la conferenza stampa di Fratelli d'Italia-An ha rinnovato l'invito a all'on.Vitali, a non vanificare una reale possibilità di vittoria".
La chiosa lascia ancora una volta la finestra aperta: "I sondaggi di oggi danno Schittulli al 35,5% con la coalizione che lo sostiene. Con l'ulteriore apporto di Forza Italia la vittoria sarebbe certa. A ciò si aggiunge che in Puglia si registra oltre il 40 % di astensionismo del quale una larga parte sono sicuramente voti di centrodestra che sarebbero recuperati con l'unità della coalizione che stimolerebbe l'elettorato a credere davvero nel cambiamento della Puglia". La sensazione è che rimmarrà inutilmente aperta!
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Immancabile arriva la contro-replca di Luigi Vitali: "Ho letto con molta attenzione la ricostruzione fatta dal segretario regionale del movimento Schittulli, Vito Mascolo, sulle note e recenti vicissitudini del centrodestra pugliese. E in alcuni tratti coincide perfettamente con quanto accaduto. Sono le conclusioni però a deragliare del tutto dai binari della realtà".
"Mascolo ricorda che Schittulli, dopo aver accettato la proposta di candidatura, si è messo a dettare condizioni a Forza Italia. E questo è vero, ma è anche l'origine del'intera questione. Schittulli, anziché tentare di unire e guidare la coalizione, ha cominciato a fare il padrone in casa d'altri, a dire chi Forza Italia dovesse canidare e chi no, favorendo platealmente in questa manovra una parte (quella di Fitto) a dispetto dell'altra".
"Forza Italia ha sostenuto Schittulli senza condizioni", precisa Vitali, "Schittulli ha invece tenuto Forza Italia a condizione che inserisse in lista i nomi a lui graditi, sotto dettatura di Fitto. Quando, per dignità umana e politica, ci siamo opposti a questa ingerenza, il professore ci ha messi alla porta, senza che nessuno si affannasse per imedirlo. Spero di non doverlo più ripetere. Spero che i nostri ex alleati, quantomeno, abbiano il coraggio di assumersi le proprie responsabilità. Almeno questo".
(gelormini@affaritaliani.it)