Voragine 118, Gentile:
"Luce sui punti oscuri"

Bari – Lo scandalo 118 ha rivelato più che una frattura una vera e propria voragine. In questi ultimi giorni Marco De Giosa, coordinatore del 118 di Bari e Bat, aveva parlato in più occasioni di un “servizio ormai abbandonato a se stesso”. Nell’occhio del ciclone non solo le associazioni di volontariato ma anche, e soprattutto, il sistema politico pugliese che permetterebbe, sempre secondo De Giosa, alle stesse associazioni eccessive pressioni che nulla avrebbero a che fare, tra l’altro, con il volontariato.
I problemi sarebbero tanti, troppi, stando alle dichiarazioni del coordinatore del 118 di Bari e Bat, tra corse all’ultimo rimborso regionale, assenza di una direzione regionale e buchi nel personale. Venticinque sarebbero attualmente le associazioni convenzionate con la Asl in territorio barese: tra alcune sarebbero scattate delle competizioni al fine di ottenere i rimborsi istituiti dalla Regione – garantiti alle stesse con una soglia minima di 4 dipendenti, oltre ai volontari - di 21mila euro a postazione. Tra i grandi maltrattati secondo De Giosa, nell’intera vicenda, “quelli che fanno vero volontariato”.
“Sono troppi i sintomi di malessere denunciati dai media e dagli operatori del Servizio 118 della regione. Penso non sia più rinviabile un’iniziativa che faccia chiarezza, che illumini i punti oscuri di un servizio straordinariamente importante quale è quello della emergenza urgenza”.

Netta la posizione della Regione Puglia, attraverso le parole dell'assessore alle Politiche della Salute, Elena Gentile: "Sia che si tratti di accuse infondate, sia che si tratti per davvero di episodi che travalichino il limite della legalità – ha dichiarato l'Assessore Gentile - abbiamo il dovere di illuminare ogni presunto angolo buio e contestualmente provare ad immaginare percorsi e scelte di trasparenza, che sconfiggano la cultura del lavoro nero e dello sfruttamento che possono purtroppo annidarsi anche nel nobile tessuto di protagonismo solidale delle associazioni di volontariato".
La Regione Puglia ha convocato ad inizio settimana intanto, presso la presidenza della giunta regionale, tutti i direttori generali e le strutture tecniche per una prima valutazione sullo stato delle cose e sul da farsi.