Wister, sguardo al femminile
Innovazione turistica
Il settore turistico deve potersi avvalere di figure sempre più professionali e competenti, che oltre ad essere formate devono essere predisposte all’innovazione. È quanto emerso oggi alla Fiera del Levante di Bari nel corso della giornata conclusiva del convegno "Il Turismo Digitale per la valorizzazione dei territori".
I lavori sono stati introdotti dal presidente della Regione Puglia, Nichi Vendola, che ha particolarmente apprezzato la prima esperienza pugliese degli organizzatori dell’evento, gli Stati Generali dell'Innovazione (Sgi) e Wister (Women for Intelligent and Smart Territories), la rete delle donne che promuove politiche dell'innovazione sensibili alle differenze di genere.
“Il turismo è un terreno sensibile e complesso, crocevia - secondo Vendola - di tutte le attività economiche. È all'incrocio tra tante politiche di modernità. C'è se c'è professionalizzazione nell'offerta e se c'è cognizione della domanda, cui bisogna darle del tu, conoscerla. L’innovazione non è formula magica né delegare alla tecnologia soluzione problemi. Quando abbiamo ottimizzato tutte reti tecnologiche abbiamo comunque bisogno dello sguardo: credo che uno al femminile sul mondo,anche turistico, sia un fattore d'innovazione supplementare”.

Al termine del suo intervento Vendola, accompagnato dall’assessore allo Sviluppo economico, Loredana Capone, ha annunciato che la Regione aderirà alla campagna di sensibilizzazione intitolata “posto occupato”, dedicata a tutte le donne vittime di violenza. A seguire gli interventi delle organizzatrici dell’evento Flavia Marzano, ideatrice della rete WISTER e presidente Sgi, Maria Cristina Terenzio, professionista esperta nell’ambito dell’Event Management e Turismo e digital strategic planner, e Maddalena Milone, amministratore unico di Meeting Planner e ‘regista’ di ‘Apulia2Meet.com’ il market place dedicato al turismo congressuale in Puglia.

“Dall’incontro odierno sono emersi stimoli e spunti – ha spiegato Milone - a cui da imprenditrice sono molto attenta per capire in quale direzione si muove l’innovazione. Abbiamo necessità di nuove competenze per differenziare la nostra offerta, nel settore congressuale ed in generale nell’organizzazione degli eventi. Servono scuole di formazione specifiche perché le professionalità bisogna formarle dal punto di vista teorico e pratico, poi ci pensano le aziende a rilevare i talenti”.
Nel successivo confronto tra esperti sull'impatto del digitale nello sviluppo del turismo sono emersi alcune case history di successo. Viviana Neglia, responsabile comunicazione web&multimedia di Pugliapromozione ha presentato l’esperienza dell’agenzia regionale: “Esperti non ci si inventa, il lavoro è fatto di strategie che si traducono in obiettivi. È richiesta professionalità e competenza, ma la sfida in queste nuove discipline è di saper poi scegliere risorse che hanno propensione”.

“Pugliapromozione rappresenta uno dei pochi casi di attività on line – ha aggiunto Stefania Boleso, consulente strategica in ambito marketing - in cui c’è una strategia ed anche una misurazione dei risultati. Quello che spesso succede e che si va in rete senza avere bene idea di quello che comporta. Non bisogna lasciare nulla al caso. Quanto più si è bravi nella fase di pianificazione tanto più è facile che si ottengano risultati”.
“Con le competenze digitali – ha sottolineato Annalisa Fauzzi, destination maker ed esperta di Fondi europei per Turismo e Cultura - si dà concretezza all’experience e alle azioni di networking. Con queste competenze si crea valore e si attraggono flussi turistici”.
Il dibattito su “Turismo & digitale: nuove professioni o nuove competenze?” ha concluso la due giorni di lavori, apertasi lunedì con l’approfondimento dei temi legati alla gestione dati ed all’importanza del feedback e del riuso, all’esigenza di organizzare in maniera pianificata i dati al fine di renderli fruibili senza vincoli tecnologici, alla necessità e possibilità di accedere ai contenuti informativi operando in termini di analisi ed integrazione delle informazioni messe a disposizione attraverso lo strumento web.
In particolare nella giornata inaugurale è emersa la necessità di una strategia digitale in un settore sempre più influenzato dall'impiego delle tecnologie, che non solo hanno riflessi sulla gestione dei servizi e sulla relazione con il turista, ma che possono fortemente influire, se ben utilizzate, sulla crescita dell'economia italiana. “Tutti aspetti ed informazioni – ha sottolineato il presidente della Fiera del Levante, Ugo Patroni Griffi – fondamentali per le aziende, a cui anche l’Ente Fiera guarda nell’ispirare la sua attività”.

“A livello italiano il turismo - ha spiegato Cristiano Radaelli, commissario straordinario dell'Agenzia Italiana del Turismo - copre circa l'11 % del Pil dando impiego a 3 milioni di lavoratori. È un vero e proprio motore in grado di aumentare il prodotto interno lordo e creare ulteriore occupazione. Sotto questo aspetto il marketing turistico, anche quello digitale, è un mezzo per arrivare a questo fine, ma anche le modalità delle tecniche di mercato sono importanti ed in Italia si sta cambiando, lasciando la pubblicità generica a favore di un modo molto più aggressivo e competitivo. Stiamo ad esempio mettendo a punto una turist card italiana, una carta dei servizi turistici rivolta agli stranieri e la stiamo sviluppando anche come applicazione per gli smartphone, così da avere riscontro dei gusti dei turisti e permetterci una promozione mirata anche sulle attività future. A livello regionale ci sono realtà, come la Puglia, che si sono mosse con anticipo, determinazione e visione sull’importanza del turismo”.
“Abbiamo riallineato le nostre strategie – ha aggiunto il direttore generale di Pugliapromozione, Giancarlo Piccirillo - guardando al numero impressionante di persone che oggi sceglie le proprie mete di viaggio su internet. Abbiamo capito cosa significa essere presenti sul web: non aprire un portale ma ascoltare la rete, cercare di captare le tendenze della domanda sfruttando gli strumenti tecnologici per recuperare queste informazioni. E soprattutto abbiamo innescato ed alimentare un racconto positivo sulla destinazione, cercando di amplificarne gli effetti”.

“Discutere qui in Puglia del turismo digitale è così l’attestazione – secondo Maria Cristina Terenzio – della capacità della Regione di essere all’avanguardia nella promozione del turismo e del saper presentare la propria offerta così variegata come unico prodotto, del presentarsi come unica destinazione”.
“Discuterne a Bari in occasione della Fiera del Levante ci consente – ha detto Flavia Marzano – di coinvolgere le tante realtà che operano sul territorio e che hanno compreso quanto sia fondamentale saper utilizzare le nuove tecnologie per sfruttare appieno le potenzialità del turismo”.
Di qui l’auspicio dell’assessore regionale allo Sviluppo economico, Loredana Capone, per “creare in Puglia una rete di donne per l’innovazione, che possa contribuire meglio al cambiamento dell’intero sistema economico e sociale, partendo da una rinnovata capacità culturale di generare innovazione oltre che dall’ormai consolidato ruolo della Regione nel incentivare la crescita”.
(gelormini@affaritaliani.it)