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Roma
Caso Omerovic: il poliziotto resta ai domiciliari. La decisione del Riesame

Andrea Pellegrini, il poliziotto accusato di aver torturato Hasib Omerovic il 25 luglio del 2022 resterà agli arresti domiciliari. Così ha deciso il Tribunale del Riesame di Roma. Il ricorso era stato presentato dal legale del poliziotto, che aveva chiesto l'annullamento del provvedimento emanato dal gip Ezio Damizia., a seguito delle indagini portate avanti dal procuratore aggiunto Michele Prestipino e dal pm Stefano Luciani.

La decisione è stata motivata così: “Pellegrini non ha avuto alcuna remora di fronte ad un ragazzo sordomuto e una ragazza con disabilità cognitiva (la sorella di Omerovic ndr) compiendo ripetuti atti violenti, sia sulla persone che sulle cose e gravemente minatori, così da denotare pervicacia e incapacità di autocontrollo”.

I fatti

Pellegrini e altri agenti erano intervenuti a casa di Omerovic, perché aveva ricevuto delle voci secondo le quali il 36enne avesse infastidito delle ragazze, scattandogli delle foto. Appena entrati in casa, sebbene Omerovic non avesse opposto alcuna resistenza, Pellegrini lo avrebbe schiaffeggiatto e lo avreebbe minacciato con un coltello. Dopodiché si sarebbe diretto verso la stanza dell'uomo e avrebbe sfondato la porta. Poi lo avrebbe costretto a sedersi e lo avrebbe legato con un filo elettrico, continuando a minacciarlo e a schiaffeggiarlo. Infine Hasib, pur di fuggire da quelle violenze, si sarebbe buttato dalla finestra, riportando molte ferite.

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