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Roma
Roma, rubata una piazza: il furto del Ministero e della Polizia

In piazza del Collegio romano la Polizia "si allarga" occupando troppi parcheggi. Così il Mibact deve occupare i posti in fascia blu. E i residenti, che pagano, vengono sfrattati.

E' una delle piazze più prestigiose del Centro di Roma. Ha mutuato il nome dall'omonimo e solenne palazzo che Bartolomeo Ammannati, su incarico di papa Gregorio XIII Boncompagni, spinto da San Ignazio di Loyola, fondatore dei Gesuiti, cominciò a edificare nel 1582. Quel palazzo ospita oggi il liceo Classico Visconti. E ora la piazza è diventata praticamente off-limits per le auto dei residenti.

Perché? Perché le macchine del commissariato Trevi Campo Marzio della Polizia di Stato, racconta una persona che vive lì, hanno a disposizione 22 posti sulle apposite strisce gialle, più un'altra decina in piazza Grazioli, proprio lì dietro. Poi, sempre in piazza del Collegio romano, c'e una parte di parcheggi dedicati al ministero dei Beni culturali. Ma ultimamente la Polizia ha occupato altri posti auto, spingendo il Mibact a prendersi otto posti su striscia blu a disposizione dei cittadini. "E ora noi non sappiamo più dove parcheggiare, tra posti spariti, motorini, lavori eccetera. Però paghiamo la Ztl ogni anno, che in più la Raggi apre... Grazie Franceschini, grazie a tutti". Perché c'era chi sosteneva che con la cultura non si mangia, ma di certo non si parcheggia.

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