Roma
Troppi rumori dall'appartamento del vicino. Lite degenera: 32enne muore accoltellato
I Carabinieri della Compagnia di Velletri hanno arrestato P.L., cittadino albanese di 43 anni, accusato di omicidio volontario in danno di un giovane commercialista del posto, di 32 anni. L’omicidio è maturato a seguito di una lite tra vicini di casa avvenuta verso la mezzanotte in via dei Volsci. Il diverbio tra il cittadino albanese e il commercialista, avvenuto alla presenza di due amici di questi, è sfociato in un accoltellamento che ha determinato la morte pressoché immediata dell’uomo. In particolare, secondo la ricostruzione della polizia giudiziaria, dopo la mezzanotte è arrivata una richiesta di intervento al numero unico per l’emergenza 112 in cui si riferiva di una violenta lite verbale degenerata tra vari soggetti in via dei Volsci.
Gli agenti della Polizia di Stato del Commissariato di Velletri e i Carabinieri del Nucleo Radiomobile della Compagnia di Velletri, arrivati sul posto, hanno sentito urla provenire dal vano ascensore rimasto bloccato all’altezza del secondo piano. Dopo vari tentativi e manovre con l’ausilio di personale dei Vigili del Fuoco sono stati liberati gli occupanti, ovvero due ragazzi di Velletri di 35 e 26 anni, mentre un terzo era riverso in una pozza di sangue, privo di coscienza, sul pavimento dell’ascensore. Immediatamente soccorso da personale del 118 è stato trasportato al locale pronto soccorso dell'ospedale civile di Velletri dove decedeva poco dopo.
Dagli elementi raccolti sul posto si è scoperto che nell'appartamento posto al quarto piano del palazzo, adibito a studio di commercialista, i tre giovani si sarebbero trattenuti oltre l’orario di lavoro arrecando disturbo ai vicini. Per questo L.P., fornaio albanese da molto tempo residente a Velletri, che stava riposando insieme alla sua famiglia in un appartamento accanto, si sarebbe alzato infastidito, dirigendosi verso la porta del vicino per chiedere spiegazioni. Ma questo sarebbe bastato a generare una violenta lite tra lui e il commercialista, con spintoni e insulti. Immediate ricerche hanno consentito il ritrovamento a circa 500 metri dal luogo dell’accaduto del presunto autore dell’omicidio, rinvenendo altresì in un tombino ubicato sulla stessa via, a breve distanza dal luogo del fatto, l’arma del delitto, un coltello da cucina con una lama della lunghezza di circa 20 cm.
L’arrestato, dopo un lungo interrogatorio condotto alle prime ore del mattino personalmente dal sostituto Procuratore della Repubblica, Giuseppina Corinaldesi, avrebbe ammesso le proprie responsabilità. La giovane vittima sarebbe deceduta a causa delle ferite di arma da taglio all’altezza del torace, ma il magistrato ha già disposto l’autopsia. L’arrestato, espletate le formalità rito, è stato associato presso la Casa Circondariale di Velletri.