Segnalazione bancaria illegittima - Affaritaliani.it

Fisco e Dintorni

Segnalazione bancaria illegittima

Movimento Consumatori denuncia

Il Tribunale di Lecce condanna la banca per una segnalazione di sofferenza illegittima nei confronti di un’imprenditrice.

Per Movimento Consumatori “Occorre maggior controllo di Banca d’Italia”.

 

Con ordinanza del 28 maggio scorso il Tribunale di Lecce ha dichiarato illegittima una segnalazione di sofferenza presentata da un istituto finanziario alla Centrale Rischi della Banca d’Italia (si veda provvedimento).

I fatti.

Nel gennaio dello scorso anno un’imprenditrice di Lecce chiedeva un finanziamento ma la banca rifiutava per la presenza di una segnalazione di sofferenza bancaria effettuata da un altro istituto presso la Banca d’Italia.

La signora, assistita dall’Avv. Matteo Sances, si rivolgeva al Tribunale di Lecce con ricorso d’urgenza vista la grave situazione di liquidità venutasi a creare.

Il Tribunale di Lecce, dunque, con provvedimento del 28 maggio scorso ha ordinato l’immediata cancellazione della segnalazione di sofferenza bancaria e condannato l’istituto a pagare le spese legali.

Sul punto, interviene il Vice Pres. Nazionale di Movimento Consumatori, Dott. Bruno Maizzi il quale cita l’ordinanza del Tribunale laddove chiarisce che la banca “ha rinnovato la segnalazione in sofferenza del credito … senza, tuttavia, dapprima dare prova di avere verificato l’effettiva sussistenza in capo al debitore di una situazione patrimoniale deficitaria, caratterizzata da una grave e non transitoria difficoltà economica ”.

Interviene anche il Presidente della sezione di Mov. Consumatori Maglie, Cav. Antonio Sorrento facendo presente che “Siamo contenti di essere riusciti a tutelare questa signora da anni vicina alla nostra associazione. L’ordinanza del Tribunale chiarisce come l’istituto bancario prima di inviare la segnalazione alla Centrale Rischi (o anche solo per rinnovarla) debba necessariamente effettuare un’adeguata istruttoria per valutare che la persona o l’impresa oggetto della segnalazione di sofferenza si trovi in una situazione patrimoniale ed economica grave e tutto questo non è stato fatto. Aggiungo che tale provvedimento non è stato impugnato dalla banca e dunque è divenuto definitivo”.

Continua ancora il Cav. SorrentoConsigliamo a tutti di verificare almeno una volta l’anno la presenza di eventuali segnalazioni in Banca d’Italia (purtroppo abbiamo visto casi di segnalazioni a seguito anche di ritardi nel pagamento di rate di piccoli finanziamenti). Verificare è semplice, basta accedere al sito della Banca d’Italia e COMUNQUE per CHI AVESSE NECESSITà LA NOSTRA ASSOCIAZIONE può DARE UNA MANO”.

Per info: maglie@movimentoconsumatori.it