L'Europa é donna? Programmi ed iniziative aperte - Affaritaliani.it

Pillole d'Europa

L'Europa é donna? Programmi ed iniziative aperte

Mediaplus, Daphne III, il programma Progress, Easi, i fondi strutturali, e tante altre iniziative e programmi europei hanno cofinanziato e realizzano anche progetti per le donne, ma i gap sono ancora elevati. Secondo un recente studio della Commissione europea la situazione delle donne nel mercato del lavoro è svantaggiata in tutti i settori, compreso quello dei media, rispetto a quella degli uomini. Le disparità nel lavoro non diminuiscono negli anni, anzi si sono acutizzate e ciò si riflette anche in una differenza di remunerazione sensibile e persistente, che ha ovvie conseguenze anche sui trattamenti pensionistici di fine carriera.

Il sesso femminile, secondo i dati della American Society of News Editors, rappresenta soltanto il 35% dei vertici dei quotidiani cartacei. Ancora meno nella tv dove la percentuale scende al 20%. Il senso dell’identità femminile e una certa autostima nei Paesi occidentali tra le donne si sta rafforzando ma, forte, resiste per contrasto e soprattutto nei media, un immaginario stereotipato al femminile che le svilisce gravemente e le strumentalizza. Inoltre segnaliamo quella che si chiama “Strategia per la parità tra donne e uomini” che presenta le priorità della Commissione europea in materia di parità tra uomini e donne. Questa strategia deve contribuire a migliorare la posizione delle donne nel mercato del lavoro, nella società e nelle posizioni decisionali, tanto nell’Unione europea quanto nel resto del mondo. Tra i bandi aperti si segnala un bando per il sostegno alla cooperazione multi-ente e multidisciplinare per combattere la violenza contro le donne e/o i bambini.

I fondi sono destinati a progetti transnazionali o nazionali focalizzati su diverse priorità. Possono partecipare al bando associazioni, organizzazioni pubbliche e private e aventi sede negli Stati comunitari o in Islanda e Liechtenstein. Ogni progetto deve durare massimo trenta mesi e, una volta approvato, può ottenere sino all’ottanta per cento dei costi coperti e la sovvenzione richiesta non deve essere inferiore ai 75mila euro per essere presa in considerazione. Lo stanziamento totale ammonta a tre milioni di euro (bando al sito Internet: ec.europa.eu/justice/grants1/calls).

L'uguaglianza tra le donne e gli uomini rappresenta uno dei principi fondamentali sanciti dal diritto comunitario e, in effetti, ma solo a parole, risale al 1957, quando il principio di parità di retribuzione per lo stesso lavoro divenne parte del trattato di Roma; solo parole però visto che, attualmente, il divario medio di retribuzione tra uomini e donne nell’Unione europea è del 16% . Se ne è parlato di recente anche al premio Stand Out e al Business Forum: Equality Pays Off - A Europe 2020 initiative. Anna Serova, la libanese Roula Bechara, Francesca Porcellato, Ada Grecchi, Giulia Ghiretti, Arjola Trimi, Parvinder Aulakh, Donatella Medeghini tra le premiate alla presenza delle massime autorità sia regionali che europee ed internazionali. “Abbiamo selezionato”, dice Anna Gandolfi, Consigliera di Parità ed promotrice dell’edizione a Milano del Premio Internazionale "Standout Woman Award” Edizione 2016,”trenta donne che si distinguono in diversi settori (sport, imprenditoria, sociale, volontariato etc.) per il loro impegno e coraggio.” La cerimonia si è svolta di recente presso la sede di Regione Lombardia in Sala Pirelli a Milano.

Il Premio Internazionale Standout Woman Award-for those who reach higher-Ed.2016 prende avvio dall’edizione precedente avvenuta sempre a Milano il 26 ottobre scorso in Expo2015 presso il Padiglione del Parlamento Europeo, con Beau Toskich famoso per le sue teorie di Verbal driver e forte sostenitore del Mondo femminile. Il premio è sostenuto da Anna Maria Gandolfi in collaborazione con la Consigliera di Parità nazionale Dr.ssa Francesca Cipriani e la Consigliera regionale della Lombardia Dr.ssa Carolina Pellegrini che insieme a PromAzioni 360 di Darfo B.T.- sono le promotrici dell’Award 2016. Il Premio ha ottenuto il patrocinio da parte di Regione Lombardia , da UnionCamere nazionale , dall’ANCI Lombardia , dalla Commissione Europea, dalla CPO Corte d’Appello di Brescia, dalla Consigliera Nazionale e Regionale e dalle Associazioni del Comitato. Il Comitato di valutazione , composto dalla Consigliera Nazionale di Parità, ADMI-Ass. Donne Magistrato italiane, UnWomen Comitato Nazionale Italia, EWMD (European Women Management Development) International, ANDE, MOICA, Noi Rete Donne e SWA-PromAzioni360. Sono state selezionate ben trenta donne eccellenti : donne artiste, donne dello sport ,donne medico, libere professioniste, imprenditrici, mamme mogli , donne coraggiose, donne dotate di grandi valori umani e di fede.

L’obiettivo principale delle organizzatrici è la valorizzazione di Donne speciali, che si sono contraddistinte per caratteristiche umane, sensibilità, determinazione e creatività. Unico riconoscimento alla memoria a Graziana Campanato, proposto da Associazione Donne Magistrato Italiane- ADMI , magistrata , già presidente della Corte d’Appello di Brescia deceduta il 24.12. u.s. ,che tanto si è battuta contro ogni discriminazione e diseguaglianza. “Obiettivo del Premio è la valorizzazione delle Donne che nel loro essere sono portatrici di pace e di amore oltre che di competenze” afferma Anna Maria Gandolfi. Numerose le autorità presenti tra cui Giulio Gallera che ha premiato Ada Grecchi, il console libanese S.E. Walid Haidar che ha premiato l’artista Roula Bechara; la dott.ssa Bagni Cipriani Francesca, Consigliera di Parità nazionale, Ministero del Lavoro. Sempre a Milano si è svolto anche di recente il Congresso Mondiale delle donne latino-americane con il patrocinio del Parlamento europeo, iniziativa realizzata e coordinata da Alicia Erazo, a cui partecipano rappresentanze da oltre dodici Paesi dell’America Latina (Argentina, Cuba, Cile, Colombia, Costa Rica, Ecuador, Honduras, Messico, Perù, Panama, El Salvador, Venezuela) con diverse autorità presenti tra cui l’on. Julia Perlé, parlamentare del Mercosur-Parlasur e il dott. Bruno Marasà, Direttore dell’Ufficio di Milano del Parlamento europeo.”I temi trattati,” sottolinea Alicia Erazo,”sono stati diversi dall’imprenditoria, all’associazionismo. Vogliamo integrare, sensibilizzare, valorizzare il ruolo femminile”.