Pillole d'Europa

di Cinzia Boschiero

I blog riportano opinioni degli autori e non necessariamente notizie, in ossequio al pluralismo che caratterizza la nostra Testata.
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Pillole d'Europa
Premio europeo Salute, Distacco Lavoratori, Donne e Lavoro Ricerca Innovazione
Alcune socie della Associazione Donneuropee Federcasalinghe

DISTACCO LAVORATORI, DONNE E LAVORO, INNOVAZIONE E RICERCA, PREMIO EUROPEO PER LA SALUTE

 

PER STARE MEGLIO COME CITTADINI  EUROPEI  E  CONOSCERE DIRITTI E TUTTE LE OPPORTUNITA' UTILI - In questa rubrica notizie flash sulle normative europee e internazionali, notizie internazionali ed europee utili e pratiche per la vita di tutti i giorni. E’ attivo  un servizio di “A domanda, risposta” su bandi, agevolazioni, finanziamenti europei , borse di studio e di ricerca nazionali, regionali e locali per i lettori di Affaritaliani. Per richieste di informazioni scrivete a cinziaboschiero@gmail.com – oppure alla  e-mail: dialogoconleuropa@gmail.com

 

Domanda: per le donne ci sono diverse difficoltà nel mondo del lavoro, quali progetti concreti ci sono a livello europeo? Luisa Fusco

Risposta: ci sono diversi progetti europei. Inoltre l’associazione Donneuropee Federcasalinghe Obiettivo Donna ha proposto un progetto con bonus formazione specifico per le donne che dopo aver accudito i figli, una volta cresciuti, desiderino tornare al luogo di lavoro.  I dati sull’abbandono da parte di oltre 37mila neomamme dei loro posti di lavoro è molto preoccupante ha detto  Federica Rossi Gasparrini, Presidente dell’Associazione  che promuove un Fondo Opportunità, costituito presso il Ministero dello Sviluppo Economico e che, per l’anno 2020 chiede che sia stanziato un finanziamento di 350mila euro funzionali alla costituzione, organizzazione ed iniziative informative del Fondo stesso; e ,per gli anni 2021, dieci milioni di euro. Il Fondo Opportunità potrà essere finanziato anche attraverso risorse residue e non programmate  legate alla scadenza 2020 della programmazione europea dei fondi strutturali; nuove risorse post Covid-19, finanziamenti nazionali e elargizioni di fondazioni e privati. Sono cambiate anche le priorità delle famiglie dice l’associazione che ha realizzato un sondaggio nazionale dal quale emergono tutte le necessità delle famiglie monoreddito italiane e le best practices europee da tenere presente.  

Domanda: durante questa pandemia ci sono stati dei problemi di gestione per il distaccamento di lavoratori ci sono delle misure in atto per agevolare tali situazioni? Nicoletta Fratesi

Risposta: sì e non solo in ambito sanitario. C’è infatti il programma comunitario EaSI - Asse Progress che cofinanzia progetti a favore del distacco dei lavoratori per  migliorare la cooperazione amministrativa e l’accesso all'informazione. In pratica si tratta di sostenere iniziative per migliorare l’applicazione e l’attuazione della normativa europea relativa al distacco dei lavoratori nell’ambito di una prestazione di servizi (Direttiva 96/71/CE come modificata dalla Direttiva 2018/957 e Direttiva 2014/67/UE) con tre obiettivi specifici ovvero promuovere la cooperazione transnazionale tra autorità pubbliche competenti e stakeholder, compresa la promozione dell’uso del Sistema d'Informazione del Mercato Interno; accrescere l'accessibilità, la trasparenza e la qualità delle informazioni relative ai termini e alle condizioni di impiego e/o ai requisiti amministrativi da rispettare e/o alle pratiche esistenti negli Stati membri per monitorare e applicare le disposizioni delle Direttive riguardanti il distacco dei lavoratori; promuovere evidence basis attraverso la raccolta e la valutazione di dati autentici, l’analisi e l’informazione specifica sul processo di distacco e le condizioni di lavoro dei lavoratori distaccati, anche attraverso la collaborazione tra università, centri e istituti di ricerca e stakeholder, in particolare parti sociali. Vengono cofinanziati, spiega il dott. Danilo Mazzacane, segr. gen. Cisl Medici Lombardia,  progetti ed iniziative di cooperazione transnazionale in tre ambiti che sono  Cooperazione -: sviluppo di nuove attività di scambio o miglioramento di quelle esistenti, di peer review e/o di programmi di formazione tra funzionari di autorità pubbliche competenti e/o tra parti sociali e stakeholder riguardo al monitoraggio dell'applicazione e del rispetto delle norme sui lavoratori distaccati e/o alla cooperazione amministrativa e all’assistenza reciproca, compreso l’uso del Sistema d’Informazione del Mercato Interno (IMI);Informazione- sviluppo e miglioramento di piattaforme online per la raccolta e la diffusione dell’informazione specifica di qualità, destinata ai lavoratori e/o alle imprese, inerente le condizioni di lavoro applicabili ai lavoratori distaccati, le procedure e le condizioni che devono essere rispettate dalle imprese nei diversi Stati.

Domanda:  ci sono  nuovi studi sulle miopatie a livello europeo? Enrico Volteni 

Risposta: La classificazione delle miopatie prevede la distinzione in miopatie congenite o ereditarie e miopatie acquisite. Esistono più di 100 tipi di miopatie attualmente identificate, ma a livello europeo i team di ricercatori multicentrici e la rete degli ERN -European Reference Network stanno lavorando molto assieme in diversi progetti di ricerca e si stanno facendo diversi passi avanti. Di recente ad esempio nel laboratorio di biologia della Cellula Muscolare, dell’U. O. C. Neurologia IV diretta dal dott. Renato Mantegazza, Istituto Besta è stato di recente identificato un nuovo gene causativo di una forma rara di miopatia vacuolare distale. Si tratta di un lungo lavoro svolto dalla  dott.ssa Alessandra Ruggieri, biologa ricercatrice  in collaborazione con tutti i colleghi del laboratorio facente capo alla dott.ssa Marina Mora, avvalendosi di partners internazionali. Il risultato di questo lavoro è stato recentemente pubblicato su Acta Neuropathologica. Si tratta di una patologia rara, nella quale l’esordio della sintomatologia si manifesta tra i 30 e i 40 anni. La progressione è lenta, ma 10-20 anni dopo l'esordio della malattia i pazienti sono invalidi e costretti all’utilizzo della sedia a rotelle.

 

Domanda: è vero che si stanno facendo molti avanzamenti in Europa sulla terapia sonodinamica ?  Vincenzo Bramati

Risposta: Sì , suono e colore contro i tumori in particolare, ovvero ci sono diversi studi europei ed internazionali sulla terapia sonodinamica mediata da fluoresceina ad esempio.  Di recente è stato pubblicato sul Journal of Neuro-Oncology, uno studio realizzato da un team di ricercatori italiani  in collaborazione con ricercatori della University of Virginia e della Focused Ultrasound Foundation di Charlottesville, in cui hanno cercato di indagare se la fluoresceina  possa essere un efficace sensibilizzante per la terapia sonodinamica per il trattamento del glioma cerebrale di alto grado, un tumore mortale. La terapia Sonodinamica  è un'idea innovativa per il trattamento dei tumori e  il dott. Francesco Prada, neurochirurgo tra gli  autori dello studio spiega che  l'energia ad ultrasuoni mirata, focalizzata e a bassa intensità per attivare un agente chimico non tossico chiamato ‘sonosensibilizzante’  si accumula selettivamente all’interno del tumore; anche se il meccanismo esatto è ancora in fase di studio, quando gli ultrasuoni attivano l'agente sensibilizzante, la reazione biologica risultante (ad esempio, la generazione di radicali liberi) crea un ambiente che ha un impatto negativo sulle cellule tumorali bersaglio inducendo la morte cellulare.

Domanda: abbiamo realizzato un progetto in tema di salute pubblica a scuola per sensibilizzare sulle vaccinazioni, non ci sono fondi per noi?

Risposta: entro il 16 settembre potete partecipare ad un premio europeo per la salute 2020 realizzato nel quadro del Terzo  programma europeo Salute Pubblica (2014-2020). Si svolge ogni anno ed è gestito dalla Commissione europea . I temi sono due con due categorie di premio. Uno è relativo alla vaccinazione nella fascia 0-18 anni ed è un premio per ong,  uno per scuole primarie o secondarie e un altro premio per le scuole materne; l’altro concerne stili di vita sani per la fascia di età 6-18 anni – con un premio per le città e uno per le scuole. “E’ importante valorizzare ciò che si fa nel Sistema sanitario nazionale e l’interazione con il territorio;” dice il prof. Michele Poerio, presidente di Federspev e segr. nazionale di Confedir,”noi diamo borse di studio e da sempre ci battiamo per la valorizzazione dei temi della salute pubblica e per tutelare le pensioni e un buon rapporto intergenerazionale”. Il Premio vaccinazione va a progetti e iniziative di ong, scuole e scuole materne che promuovono la vaccinazione nei minori (da 0 a 18 anni) e quindi premia progetti di accesso e disponibilità di vaccini e servizi di immunizzazione sostenibili, attività di  sensibilizzazione e informazione, misure di promozione della conoscenza/sostegno alla vaccinazione rivolte a genitori, insegnanti, operatori sanitari; progetti per affrontare la vaccinazione dal punto di vista specifico della malattia etc. La Commissione europea ha deciso di dedicare uno dei premi a iniziative di città e scuole riguardanti la promozione di stili di vita sani tra i minori, nella fascia 6-18 anni. Possono essere valutate iniziative di promozione di stili di vita sani in generale; attività di promozione di una dieta sana etc. I premi sono suddivisi per categoria di premio e al primo classificato vengono elargiti 50mila euro; al secondo di 30mila euro e al terzo 20mila euro. Il bando ha  un budget complessivo di 400mila euro. Tutti i partecipanti potranno inserirsi nella piattaforma web per la politica sanitaria dell’Unione europea per divenire interlocutori chiave internazionali, europei, nazionali e regionali  con la Commissione europea su temi sanitari di interesse comune (https://ec.europa.eu/health/award).

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