Aiuti, toccato il fondo
"Toccato il fondo nella lotta alla poverta', non possiamo che risalire, ma serve un intervento di tutte le istituzioni per far ripartire la cooperazione allo sviluppo in Italia". E' il commento di Marco De Ponte, segretario generale di ActionAid, ai dati forniti dall'Ocse relativi all'aiuto pubblico allo sviluppo. "I dati Ocse attribuiscono all'Italia la maglia nera - si legge in una nota - siamo ultimi nelle classifiche, avendo raggiunto lo 0,13% del rapporto tra aiuti e ricchezza nazionale, insieme alla Grecia. I dati - spiegano gli analisti di ActionAid - confermano il declino della cooperazione italiana, che nonostante il timido risultato del 2011 che aveva portato il rapporto APS/PIL allo 0,20%, evidenzia tutte le criticita' del nostro sistema di Aiuto Pubblico allo sviluppo. Il dato del 2011, risultava "gonfiato", poiche' oltre il 30% degli aiuti dell'Italia era costituito da risorse "non autentiche", cioe' derivanti dal interventi di emergenza per il sostegno ai rifugiati, erogati in occasione della primavera araba, mentre il 36% era costituito da operazioni di riconversione e cancellazione del debito. Nel 2012, venendo meno queste due voci di spesa, l'aiuto italiano e' sceso nuovamente toccando quota 0,13%.
"In questo momento di crisi politica e istituzionale e' necessario che vengano riattivati al piu' presto tutti gli organi parlamentari e governativi, per riprendere iniziative fondamentali per il rilancio della cooperazione italiana, a partire dalla riforma della legge sulla cooperazione e dall'approvazione del Documento di Economia e Finanza", conclude De Ponte.