"Cadono": il nuovo singolo di Vincenzo da Via Anfossi - Affaritaliani.it

Il Sociale

"Cadono": il nuovo singolo di Vincenzo da Via Anfossi

Il nuovo singolo di Vincenzo da Via Anfossi per Pane Quotidiano Milano

I sogni come neve quando cadono, canta Vincenzo da Via Anfossi nel nuovo singolo, riferendosi ai sogni di tutte quelle persone che si trovano in gravi difficoltà economiche.

Acquistando il nuovo singolo Cadono aiuterai l’Associazione Pane Quotidiano che da più di cent’anni assicura gratuitamente, ogni giorno, cibo alle fasce più povere della popolazione, distribuendo generi alimentari e beni di conforto a chiunque si presenti nelle due sedi meneghine.

Compra la canzone a 1,50 €; il 50% (75 cent) sarà devoluto da Groupon direttamente a Pane Quotidiano per la ristrutturazione della sede milanese di Viale Toscana. Dopo l’acquisto riceverai il coupon contenente 2 codici. Inseriscili entrambi sulla pagina di Vincenzo, compila con i dati richiesti. Automaticamente riceverai il singolo via mail in formato mp3.

Emergenza Terremoto

Per sostenere le persone colpite dal sisma del 24 agosto, Groupon - d’accordo con Vincenzo e il Pane Quotidiano – verserà il 20% della donazione destinata all’Associazione milanese alla Croce Rossa Italiana tramite l’IBAN ufficiale veicolato dai canali istituzionali (IBAN CRI: IT40F0623003204000030631681)

Vincenzo da Via Anfossi

Vincenzo è uno dei primi artisti della scena Hip Hop italiana, presente fin dai primi anni 80 e fondatore assieme agli amici Club Dogo e Marracash della storica Dogo Gang, con cui vanta numerose collaborazioni oltre a quelle con artisti del calibro di Fabri Fibra e Fedez

La sua musica ha sempre sottolineato uno stile di ricerca e analisi del quotidiano, un vero e proprio “reportage” musicale ottenuto fondendo cadenze morbide a toni graffianti.

Pane Quotidiano

Pane Quotidiano è un’organizzazione, senza scopo di lucro, nata a Milano nel 1898 con lo scopo di dare da mangiare alle fasce più povere della popolazione. Ogni giorno nella sede storica di viale Toscana 28 e nell’altra sede di viale Monza 335 vengono serviti senza distinzione dalle 2500 alle 3000 persone (anziani, disoccupati, extracomunitari), costrette a mettersi in fila per via della difficile situazione economica.