Cooperativa impiega disabili in calzaturificio
di Alessandro Frezato
In un periodo in cui le notizia negative e per nulla incoraggianti, sulla situazione economica del nostro paese, finalmente una bella notizia che dovrebbe far riflettere. Ad Asolo (Treviso) un calzaturificio è stato rilevato da una cooperativa sociale nella quale sono impiegate delle persone con disabilità.
Il nobile progetto è riuscito e infatti la Cooperativa (NOI) Nuovi Orizzonti Informatici di Castelfranco Veneto, ha assunto 5 dipendenti e recuperato la produzione del calzaturificio, Cima 12 con la creazione della “Cooperativa Venethica”, che sarà destinata a dare un forte input all’artigianato del settore.
La Cooperativa NOI, nota per essere impegnata nel favorire l’integrazione sociale delle persone che convivono con degli “svantaggi”, con la collaborazione di Davide Dal Bello l’ex titolare di Cima 12, ha favorito così le tutele su vari fronti: sull’artigianato locale, sulla ricchezza del territorio e sull’inserimento lavorativo di numerose persone disabili o con delle difficoltà di vario genere.
La NOI è nata nel 2000 grazie a un fondo europeo e una coop sociale di tipo B, quindi che gestiscono attività di tipo agricolo, industriale, commerciale e di servizi dedicati all’inserimento lavorativo di cittadini e delle cittadine svantaggiati, proprio come in questo caso.
Un progetto del genere oltre a essere proficuo sul piano economico per quel territorio, da una concreta opportunità a delle persone con disabilità di poter esercitare una professione e inoltre mostra il fatto, che i disabili nell’ambito lavorativo possono essere una risorsa, perché chi è di mentalità ottusa, i portatori di handicap metterebbero in difficoltà le aziende che li assumono. Sarebbe un bel risultato se tale progetto si estendesse molto di più e in tutta Italia.
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Come spiega chi ha creduto nel progetto, "la ditta Cima12 non era destinata a chiudere ma bensì ha creduto fortemente in un progetto sociale e di recupero del made in Italy mettendo a disposizione tutto il suo know how, i modelli, una rete clienti già esistente. Il tutto per dar vita ad un nuovo soggetto che sogna di poter riscirivere in modo "ethico" i valori del fare impresa in Italia".