E' disabile e gli staccano l’acqua: "La burocrazia non sia cieca"
"La burocrazia dovrebbe venire incontro ai bisogni, almeno a quelli essenziali, dei cittadini. Non dovrebbe mostrarsi insensibile nei confronti di chi ha necessità particolari a causa delle sue condizioni". È questo l’amaro sfogo di una donna residente in un condominio di via Materdomini, a Brindisi, insieme al fratello disabile di cui si prende cura, dopo che due tecnici dell’Acquedotto Pugliese, a causa della morosità di alcuni residenti, hanno chiuso le tubature, isolando dalla rete idrica l’intero stabile.
Purtroppo, come era facile immaginare, la situazione più problematica si è venuta a creare proprio nell’appartamento in cui vive l'uomo disabile con sua sorella, che si prende cura di lui dopo l'incidente di due anni fa ch elo ha costretto su una sedia a rotelle. "Eravamo all’oscuro di tutto, non sapevamo ci fosse questo rischio – spiega la signora a Brindisi Oggi– Noi siamo dei buoni pagatori e, quindi, non pensavamo di correre questo pericolo". L’acqua corrente è indispensabile per far funzionare le macchine di cui ha bisogno il disabile e l’impossibilità di spostarsi rende la situazione ancor più problematica. "Non possiamo trasferirci, neanche temporaneamente, dai nostri parenti: i servizi dei nostri famigliari non sono attrezzati per i bisogni di mio fratello e ci troviamo nella condizione di dover andare a prendere in continuazione l’acqua dalla fontana pubblica, cosa che, comunque, oltre a essere difficoltosa, non è neanche sufficiente a coprire le necessità di mio fratello". L’uomo, divenuto paraplegico due anni fa a causa di un incidente stradale, ha bisogno di alcuni macchinari collegati alla rete idrica per espletare le normali funzioni fisiologiche in igiene e sicurezza: nelle ultime ore, probabilmente a causa dell’interruzione del servizio dell’acquedotto, è insorta anche un’infezione e, ai problemi di cui l’uomo già soffre a causa della sua condizione, s’è aggiunta anche la febbre.
Dopo le proteste l'amministrazione cittadina si è attivata per far erogare regolarmente l'acqua. Il sindaco Mimmo Consales ha inviato una comunicazione alla Direzione operativa dell’Unità territoriale dell’Acquedotto Pugliese e, per conoscenza, al Prefetto per chiedere che venga immediatamente ripristinata l’erogazione idrica nel condominio in cui risiede un soggetto portatore di handicap.
Il primo cittadino ha ribadito che l'interruzione della erogazione idrica potrebbe causare gravi disagi di natura igienico-sanitaria, contingenti al periodo estivo, con il conseguente pericolo per la salute dei residenti. Il sindaco, pertanto, nelle more della definizione delle cause che hanno determinato la sospensione, ha chiesto che venga immediatamente ripristinata l’erogazione idrica.