In Francia sotto accusa gli allevatori di conigli
Conigli stipati in gabbie, sdpesso insieme ad animali morti o feriti: l'associazione animalista francese L214 ha pubblicato i filmati choc di otto aziende francesi che allevano conigli, girati tra il novembre 2012 e il febbraio 2013.
Secondo l'associazione, queste immagini mostrano le "condizioni standard di allevamento di quasi 40 milioni di conigli" in Francia, che è il terzo produttore europeo dopo l'Italia e la Spagna. Il consumo di carne di coniglio in Francia è di circa 1 chilo pro capite l'anno.
"Le condizioni dei conigli di allevamento non sono note al grande pubblico, che ha conservato l'immagine delle nonne con le loro gabbiette", ha detto un portavoce di L214, Johanne Mielcarek in una conferenza stampa. L'associazione punta il dito contro metodo di allevamento "intensivo" e contro la mancanza di una regolamentazione specifica che dà spazio a "massiccio uso di farmaci e antibiotici."

Da parte sua l'associazione degli allevatori, il Clipp, assicura che "la mortalità dei conigli d'allevamento nel suo complesso non è superiore a quella degli altri animali".