''Pizza Fuori'', il ristorante dei cuochi-detenuti
Un ristorante con 200 coperti cogestito da una ventina di camerieri e cuochi detenuti. E’ l’innovativo progetto dell’Opera Madonnina del Grappa di Firenze, che potrebbe vedere la luce entro Natale nei locali dell’associazione in via di Caciolle, nel quartiere di Rifredi. Il ristorante si chiamerà ‘Pizza Fuori’. Nato da un’idea di Vincenzo Russo, amministratore della Madonnina e cappellano di Sollicciano, l’innovativo ristorante sorgerà su 500 metri quadrati e sarà suddiviso in una sala pizzeria, una sala trattoria e una sala gioco dedicata ai bambini per un’utenza complessiva di quasi duecento persone.
I reclusi che cogestiranno il ristorante, affiancati da cuochi e camerieri professionisti, sono quelli che stanno scontando la pena (alcuni sono ergastolani) nei locali della Madonnina del Grappa come luogo alternativo al carcere. Sono tutti dentro per reati gravi, “ma sono pur sempre persone” dice Don Russo, che critica aspramente le difficoltà che trovano i detenuti quando escono a reinserirsi nel mondo del lavoro.
“Mancano i progetti di reinserimento sociale e i reclusi non hanno alternative se non quelle di rifinire nel giro della criminalità. Questo progetto nasce proprio per dare una speranza a coloro che vogliono rifarsi una vita dopo anni di prigionia e a chi non ha libertà”. Un progetto dal forte carattere formativo, ma anche un luogo dove avvicinare la cittadinanza al mondo dei reclusi, un luogo dove “imparare a conoscere gli aspetti più nascosti della vita”. I lavori di ristrutturazione dei locali partiranno nelle prossime settimane con il rifacimento del tetto, per poi proseguire in autunno con la sistemazione della cucina.