Immigrazione, Renzi: "Tanti vivono sulle paure"
"Ci sono tanti che abbaiano alla luna, che vivono sulle paure, che pensano che l'unica dimensione sia chiudersi in casa". Cosi' Matteo Renzi sulla possibilita' offerte dalla globalizzazione. "Oggi un ragazzo sullo smartphone ha accesso a infomazioni superiore a quella che aveva il presidente degli Stati Uniti venti-venticinque anni fa", aggiunge il premier.
"Per troppo tempo si e' pensato che, nel mondo, la globalizzazione negasse l'identita'", ha sostenuto Renzi. Io credo, ha aggiunto, che "oggi si debba scrivere una pagina nuova, l'identita' e le radici non sono ostacolo alla globalizzazione ma una opportunita'". "Il mondo 'piatto' nel quale stiamo vivendo - ha continuato - non impedisce di esprimere ma valorizza le singole identita'".
Papa Francesco ritiene che sia "preoccupante" oggi 2il numero di passeggeri senza documenti, spesso rifugiati e richiedenti asilo, che sono detenuti nei locali aeroportuali per brevi o lunghi periodi, a volte senza adeguata assistenza umana e spirituale". Lo ha detto ai cappellani aeroportuali che partecipano ad un incontro promosso dal Pontificio Consiglio per la pastorale dei migranti. "A volte - ha aggiunto Bergoglio - possono verificarsi situazioni tragiche, a causa, per esempio, di incidenti, o dirottamenti, con conseguenze serie per l'incolumita' e lo stato psicologico delle persone". "Anche in queste circostanze - ha raccomandato - il cappellano e' chiamato e ricercato da quanti hanno bisogno di conforto e di incoraggiamento".
Legalità non vuol dire chiusura: il presidente della Cei, cardinale Angelo Bagnasco, interviene ancora una volta sul problema e dice:"Sicurezza e legalità sono un dovere preciso di uno Stato democratico e civile, ma questo dovere non può essere chiusura e non accoglienza verso chi è disperato", ha detto.