Thun sempre più vicina alle donne. L'80% dell'organigramma è femminile
Da sempre THUN è donna: le sue origini, così come il suo target di riferimento e la stessa identità aziendale, sono decisamente al femminile. Tutto infatti è iniziato dal cuore e dalla passione di una donna, la contessa Lene, che 60 anni fa ha voluto concretizzare il suo amore per la ceramica fondando le Officine Thun. Da allora, l’azienda ha continuato a parlare al mondo femminile, tanto che oggi più che mai i prodotti e le strategie di comunicazione del brand bolzanino sono rivolte alle donne.
E non solo: basta dare uno sgaurdo all’organico di Thun Spa per capire che anche nella sostanza, l’azienda ha un’anima nettamente femminile: circa l’80 % dei collaboratori e il 50% dei dirigenti sono donne. Con un Dna così fortemente in rosa, non deve stupire che l’azienda mostri una sensibilità particolare sui temi forti della condizione femminile. Ecco perché il brand ha appena aderito alla Carta delle Pari opportunità e dell’uguaglianza sul lavoro, un documento internazionale, promosso dall’Ufficio Consigliere nazionale di Parità del Ministero del lavoro, che si propone di garantire l’equo inserimento delle donne nel mondo lavorativo.
Come recita lo statuto, “il testo è una dichiarazione di intenti, sottoscritta volontariamente da imprese di tutte le dimensioni, per la diffusione di una cultura aziendale e di politiche delle risorse umane inclusive, libere da discriminazioni e pregiudizi, capaci di valorizzare i talenti in tutta la loro diversità”. La Carta fornisce un quadro di riferimento valoriale che vuole guidare le imprese aderenti a realizzare un ambiente di lavoro che assicuri a tutti pari opportunità e il riconoscimento di potenziale e competenze individuali.
Questa parità non rappresenta solo un atto di equità e coesione sociale, ma contribuisce alla competitività e al successo dell’impresa. Il documento è stato sottoscritto a Roma, all’inizio della settimana, da Simon Thun, che rappresenta la terza generazione della famiglia alla guida dell’omonimo brand. A soli 25 anni, il giovane imprenditore, entrato nel Consiglio di Amministrazione dell’azienda, ha assunto il ruolo di responsabile Prodotto e sembra intenzionato a portare avanti i valori in cui credeva fortemente la nonna. La Contessa è un perfetto esempio di donna affermata in campo professionale, che ha mostrato come si possa creare un business di successo, puntando sulla sensibilità e le passioni tipicamente femminili.