Violenza sulle donne/ La Camusso all'Onu: "Serve un intervento forte delle autorità"
"L'eliminazione della violenza richiede un intervento forte delle autorita' pubbliche per definire e attuare adeguate misure preventive, per garantire una tutela giuridica, il perseguimento dei reati e per fornire sostegno e risarcimento alle vittime". E' quanto ha affermato il leader della Cgil, Susanna Camusso, parlando a New York, a nome della Confederazione internazionale dei sindacati (Ituc), Internazionale dell'Educazione (Ei) e Internazionale dei Servizi Pubblici (Psi), alla 57esima Commissione sulla Condizione delle Donne delle Nazioni Unite.
"La violenza contro le donne e le ragazze - ha detto Camusso - resta una delle forme piu' gravi di violazione strutturale dei diritti umani a livello mondiale. Qualunque sia la forma della violenza, e' sempre dovuta a un comportamento violento e inaccettabile". Secondo il leader della Cgil, "una ragazza su tre oggi nel mondo si trovera' ad affrontare alcune forme di violenza nella sua vita". La violenza, ha detto, "esiste in tutte le societa', in tutti i paesi, in tutte le aree geografiche e colpisce ovunque i gruppi di donne e ragazze in tutti gli strati della societa'. In molti paesi, come l'Italia, mentre le uccisioni in generale mostrano una diminuzione, le ricerche indicano che il femminicidio rappresenta un dato costante da lungo tempo". A nome del movimento sindacale internazionale, Camusso ha aggiunto: "Riteniamo necessario sottolineare che le azioni di prevenzione, contrasto e punizione intraprese dai governi e da importanti attori istituzionali non sono state sufficienti a frenare la violenza fino a ora". Per il segretario generale della Cgil e' necessario adottare "un'azione globale che lavori su tre direzioni e attuarla, senza ulteriori ritardi, in termini culturali e istituzionali".