Allegri si presenta alla Juve: "Pirlo? Sarei matto a discuterlo"
"Quando martedì mi hanno telefonato per chiedermi la disponibilità di allenare la Juve, è stato un fulmine a ciel sereno. Sono felice e onorato". Massimiliano Allegri racconta le sue prime ore da allenatore bianconero. I tifosi protestano sul web per il suo arrivo: "Capisco lo scetticismo, in un giorno hanno cambiato allenatore, li conquisterò con lavoro rispetto e risultati. Io sono qui per proseguire e migliorare la striscia vincente".
La grana Pirlo? Allegri minimizza sulla stagione in rossonero (quando lo mise in campo da mezzala e al termine del campionato il bresciano lasciò Milano per Torino): "Con Andrea non c'è nessun problema. Sarei un matto a metterlo in discussione. Con me ha sempre giocato, ha avuto qualche problema fisico nell'ultima stagione con me, ma è un campione e non l'ho mai messo in discussione. Sono fortunato a ritrovare Pirlo". Il suo ruolo: "E' davanti alla difesa, in quell'anno è rientrato con una struttura definita e mi serviva che giocasse lì (interno sinistro, ndr), il suo ruolo è quello di perno davanti alla difesa. Io devo sfruttare al meglio i miei giocatori".
Sulla Champions League, torneo che stava molto a cuore di Conte (che chiedeva una squadra più competitiva per l'Europa), il tecnico livornese spiega: "Vogliamo fare un grande torneo, la Champions ha grande fascino e la Juve merita sicuramente di stare almeno tra le prime otto. Il quarto scudetto di fila non sarà semplice, ma voglio soprattutto fare un'ottima Champions.".
Che Juve sarà in campo? "L'importante è creare dei presupposti che rendano la squadra vincente, poi se giochiamo a tre, a quattro o a cinque, cambia poco".
Allegri si dice pronto ad accogliere Evra ("non si discute, e' un giocatore di caratura internazionale"), assicura che "stravolgere la squadra non ha senso. Lavorero' sulle caratteristiche dei giocatori e portero' degli accorgimenti sulla base di queste". Poi due parole sul 21enne attaccante blanco Alvaro Morata che Conte voleva fortemente per il suo attacco: "Morata è un giovane del Real Madrid: ha le potenzialità per diventare un campione. A livello tecnico posso dare un semplice giudizio positivo".
E cita Gianni Agnelli: "Non credo di trovare una squadra appagata, nel dna della Juventus non esiste questa parola. Come diceva l'Avvocato, la prossima vittoria e' sempre la piu' bella e questo e' stimolante sia per me sia per i giocatore".
"Da quando rientreranno tutti, inizieremo a lavorare per cercare di continuare a vincere - aggiunge il neo tencico dei bianconeri - Conte ha fatto tre anni importanti, grandi risultati, cerchero' di migliorare questa squadra e di andare a vincere il quarto scudetto e fare una Champions importante". Poi su Pogba e Vidal commenta: "sono due giocatori di livello internazionale, sono fondamentali e sono contento di allenarli".