Juventini pentitevi per la diffidenza che avevate su Allegri
Adesso che i tifosi, i calciatori e i dirigenti della Juventus sono tutti... Allegri per le vittorie della Juventus, prima in serie A e a un passo dalla qualificazione alla seconda fase della Champions, forse, qualcuno dovrebbe pentirsi per la diffidenza e l'ostilità con cui venne accolto, in luglio, a Torino, l'ex allenatore del Milan, scelto da Andrea Agnelli e da Marotta, dopo il traumatico divorzio con l'attuale commissario tecnico dell'Italia
Bella la rivincita del conte Max su Berlusconi, che lo ha discusso e non lo ha mai apprezzato, pur avendo fatto vincere uno scudetto ad un Milan tutt'altro che stellare.
Raffronti tra il coach livornese e Antonio Conte? Ancora non proponibili, in quanto il leccese ha messo la sua firma su tre titoli nazionali e sul record dei 101punti, nell'ultima stagione.
Ma, lo scorso anno, di questi tempi, i tifosi bianconeri stavano urlando: "Mamma, li turchi !" all'indomani della cacciata dall'Europa ad opera del Galatasaray di Roby Mancini.
Ed è molto significativo che i top-player della Vecchia Signora-in primis Tevez che, con Allegri in panchina, è tornato a indossare la maglia dell'Argentina- non esitino ad ammettere che, in campo e fuori, si trovano molto bene con l'allievo prediletto di don Giovanni Galeone.
E al toscano sono risultati molto graditi gli elogi, meritati, di Marione Sconcerti, editorialista del "Corriere della Sera": "Oggi la Juve ha più competitività, arriva più facilmente al tiro, subisce di meno. Non è diventata una grande protagonista, ma è ormai, almeno, un pessimo avversario per tutti".
Insomma, non solo in Italia, ma anche in Europa, per il club degli Agnelli c'è, ed è consistente, la speranza di un nuovo, positivo cammino.
Pietro Mancini