Ancelotti: "Potrei smettere dopo il Real"

Un tifoso in piu' per la Roma. E' Carlo Ancelotti, oggi allenatore del Real Madrid, in passato centrocampista giallorosso e ancora legato a quei colori. Intervistato da Sky Sport, il tecnico di Reggiolo fa i complimenti a Garcia per quanto ottenuto in questo avvio di stagione. "Mi piace molto la Roma, posso capire e immaginare quello che sta succedendo in questo periodo. Sono contento anche per Garcia, lo conoscevo ai tempi di Parigi e il suo Lille era una squadra che giocava molto bene dal punto di vista della qualita' del gioco. Ma sono contento soprattutto per la citta': se non deve vincere il Milan, che vinca la Roma".
Tutti devono pero' fare i conti con la Juventus, che il Real Madrid affrontera' ora in Champions. "Tornare in Italia da straniero e' sempre un po' particolare e la Juventus e' la squadra piu' forte in Italia per continuita', perche' ha iniziato un progetto due anni fa e lo sta portando avanti molto bene. Ha vinto due scudetti, ha trovato solidita' la societa' ma anche la squadra, hanno idee chiare. Conte? Gia' come capitano era molto carismatico - ricorda Ancelotti, che lo ha avuto ai suoi ordini nelle due stagioni e mezza in bianconero - ha sempre dimostrato sul campo di essere un lottatore, uno che non molla mai e l'essere allenatore lo ha fatto diventare, dal punto di vista del carattere, ancora piu' forte e determinato".
Il Real Madrid potrebbe essere la sua ultima avventura. ""Roma o nazionale italiana? Dopo il Real si vedra', posso anche pensare di smettere", mette in chiaro il tecnico di Reggiolo, il cui inizio di stagione alla Casa Blanca e' stato piu' complicato del previsto. "Barcellona e Atletico Madrid hanno vinto tutte e otto le partite e siamo un po' staccati ma quello che e' stato criticato di piu' e' stato il gioco espresso, che non e' stato buono e sono il primo a dirlo: questa squadra puo' e giochera' sicuramente meglio". Carletto spende una parola buona per due suoi ex allievi che stanno provando a seguirne le orme: "Pippo ha iniziato un percorso importante e la Primavera del Milan è la squadra giusta per fare esperienza. Il suo sogno, come quello di tutti, è allenare la prima squadra ma è anche il sogno di Gattuso, che non è partito bene ma avrà la possibilità di migliorarsi e diventare un grande allenatore".