Minacce di morte a Faustino Asprilla. "Lascio casa mia"
Minacce di morte per Tino Asprilla e la sua famiglia. A rivelarlo l'ex stella del calcio colombiano e del Parma su Twitter. L'ex attaccante ha annunciato che lascera' la sua citta', Tulua, per proteggere se stesso e i suoi cari dal "Porron", capo della banda criminale 'Los Rastrojos' secondo quanto riportato dalla stampa colombiana. Sul social network il 45enne ex attaccante ha raccontato che 8 uomini hanno raggiunto la sua abitazione minacciando i presenti e ordinando ad Asprilla di mettersi in contatto con il "Porron" per salvare se stesso e i suoi familiari. L'ex Parma ha denunciato l'accaduto, assicurando di non aver mai ricevuto nessuna richiesta di denaro prima dell'irruzione degli otto malviventi avvenuta martedi' mattina.
La polizia sta gia' lavorando sulla denuncia di Asprilla che in un comunicato stampa ha scritto: "Oggi e' uno dei giorni piu' tristi della mia vita, sono costretto ad abbandonare la mia terra, Tulua', perche' vittima di un tentativo di estorsione da parte di un gruppo di delinquenti. La mia famiglia e' stata minacciata davanti a me, mio padre e i miei fratelli. Con un sentimento di impotenza e dolore ho preso la decisione, per la sicurezza dei miei cari, di lasciare Tulua'. Ho dedicato tutta la mia vita a rappresentare il mio Paese all'estero, a dare gioia al popolo colombiano, ora che voglio dedicare ai miei il tempo che gli ho sottratto durante la mia carriera, sono costretto a scappare. Non sono il tipo che non reagisce di fronte alle ingiustizie, per questo voglio denunciare l'accaduto ai mezzi di comunicazione e all'intera Colombia".