Balotelli furioso con l'opinionista in tv: "Secondo me non capisci di calcio"
"Penso di essere un giocatore normalissimo, non un fuoriclasse. Siete voi che vi aspettate sempre cinque gol da Mario. Quando il Milan vince, Mario è bravo, quando il Milan perde è colpa di Mario". Balotelli - parso nervoso alla sostituzione subita nel match e dopo la sconfitta di Roma (2-0 con Pjanic e Gervinho) - replica stizzito alle domande con lo studio di Sky. Alla domanda (di Giancarlo Marocchi) secondo la quale si muove poco e dovrebbe migliorare questo aspetto del gioco, il numero 45 rossonero ha risposto duramente: "Secondo me non capisci di calcio. Non sono d'accordo".
"La mia prestazione? Una partita normale, non ho fatto gol nel primo tempo quando potevo tirare, inizialmente non ho capito la mia sostituzione, ma siccome dicono lì in studio dicono che io non sia un top player forse è per quello", ha detto Mario.
Sul fatto che gioca spesso fuori dall'area: "Quando la palla non arriva in area devi andare a prenderla fuori dall'area. E ancora: "Il mio gesto a Taarabt? Tutti sono nervosi quando perdono, a nessuno piace perdere".
Della prestazione non all'altezza di Balotelli ha parlato Seedorf. Gettando acqua sul fuoco: "Mario tolto perché era nervoso? E' stato uno dei tre cambi, in quel momento ho ritenuto dare spazio a Pazzini, in quel momento è entrato bene e ha fatto quasi gol. Balotelli non è riuscito ad esprimersi al meglio ma questo succede"
Il tecnico rossonero non cerca scuse sulla sconfitta: "Abbiamo perso più per merito loro che per colpe nostre - ha dichiarato l'allenatore -. Abbiamo fatto bene in difesa, mentre davanti siamo stati timidi. Dobbiamo essere più convinti di noi stessi in futuro".
Sul suo futuro in bilico non ci sta: "A chi scrive piace la polemica. I risultati stanno arrivando, quello che leggo non è vero", dice a Mediaset. Esonero a fine stagione? "Io guardo, sento, osservo tutto quello che viene detto e scritto dai media. La verità però è che di tutto questo la società non mi ha fatto arrivare niente direttamente. Io parlo per me e continuo a lavorare perché qualche risultato l'abbiamo ottenuto, non posso parlare per la società. Ma a chi scrive queste cose evidentemente fa piacere creare polemiche anche se non ci sono".
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