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balotelli modificato 18

Nell'ultimo allenamento a Coverciano alla vigilia dell'amichevole con il Brasile, Prandelli ha provato un 4-3-1-2 con Giaccherini nel ruolo di rifinitore alle spalle della coppia d'attacco Balotelli-Osvaldo, mentre in difesa Davide Astori ha giocato centrale al fianco dello juventino Barzagli.

Il ct, nella seconda parte del lavoro tattico, ha provato anche un 4-3-3 che vedeva a centrocampo Montolivo, De Rossi e Marchisio e davanti un attacco da destra a sinistra formato da Cerci, Balotelli ed El Shaarawy. Nell'ultima parte dell'allenamento partitella a ranghi misti su campo ridotto, in cui sono andati a segno Balotelli, Giovinco, Marchisio e Osvaldo.

Al di là del forfait di Chiellini, Ignazio Abate dopo la parte atletica e' stato esentato da quella tattica per un risentimento all'adduttore destro che non lo mette in dubbio per il match contro la Seleçao.

PRANDELLI, FORMAZIONE CON BRASILE? NON LA DICO - Tutto fuorche' un'amichevole. Troppi ricordi, un misto di lacrime e gioia, hanno caratterizzato le sfide calcistiche tra Italia e Brasile per pensare che anche quella di domani a Ginevra sia una partita normale. Lo sa bene il ct azzurro Cesare Prandelli, che da Coverciano, nella conferenza stampa della vigilia, accende i riflettori e le attenzioni. "La formazione non la dico, perche' non vogliamo dare al Brasile nessun tipo di vantaggio - attacca - Si tratta di una partita importante cui tutti teniamo, che vogliamo interpretare bene e disputare nel miglior modo possibile, con un atteggiamento propositivo, sapendo di giocare contro una grande squadra, che tuttavia possiamo mettere in difficolta'".

Italia - Brasile non e' solo storia. Non sono solo nove titoli mondiali calati su un rettangolo verde. E' anche pretattica, e' un'attesa composta di ansia e speranza. "Affrontiamo una Nazionale ricca di talenti, con giocatori tecnici, che cercano la profondita'. Mi piace molto Neymar (l'attaccante del Santos, gia' campione sudamericano under 20 nel 2011, ndr), mi ricorda un po' il nostro El-Shaarawy, gioca bene tra le linee - continua Prandelli -. Anche se in questo momento non credo che la differenza possano farla i campioni quanto un certo modo nel saper interpretare i match. Ecco perche' contro il Brasile dovremo stare attenti e concentrati ma anche sapere cosa fare in campo. E in piu' noi avremo il coraggio di proporre giocatori nuovi per questa importante sfida". Il riferimento e' per il milanista De Sciglio, provato nel 4-3-1-2 di rifinitura, in una difesa composta da Maggio, Barzagli, Bonucci. A centrocampo De Rossi, Pirlo e Marchisio, Giaccherini avanzato (e preferito a Montolivo) dietro alle punte Osvaldo e Balotelli. "Riguardo alla scelta tra Giaccherini e Montolivo avranno importanza anche certe valutazioni fisiche e tattiche, mi riferisco alla capacita' di conquistare palloni a centrocampo. Abate e' stato tenuto a riposo per precauzione, ma per Malta non dovrebbero esserci problemi", precisa Prandelli, svelando di fatto i 10/11 dell'Italia anti-carioca, e scacciando via polemiche sull'attaccante romanista.

"Il momento di Osvaldo nella Roma non dipende dal giocatore, ci siamo informati, i suoi allenamenti sono stati ineccepibili, si tratta di scelte tecniche - puntualizza il ct - L'ho visto bene, ricordiamoci che in questa stagione ha segnato finora 11 gol, se con il suo club non attraversa il momento migliore questo e' un motivo in piu' per dimostrare in Nazionale il proprio valore". L'azzurro chiama, gli azzurri vogliono rispondere. Perche' Italia-Brasile e' capace di eternizzare il fascino di vecchie sfide che hanno scritto la storia del calcio mondiale. "La mia preferita e' quella di Spagna 1982, in quella squadra ci giocava la maggior parte dei miei compagni di club, e aspettavamo Cabrini per il viaggio di nozze, ma lui e l'Italia continuavano a vincere partita dopo partita - ricorda Prandelli - In quell'occasione contro il Brasile ci siamo esaltati e siamo riusciti a sovvertire il pronostico. Del Messico ricordo la sveglia di notte per guardare la partita, un' Italia di calciatori che erano miti inarrivabili. In Usa nel 1994 fu grande il dolore per la lotteria dei rigori, ma quella fu la dimostrazione che l'Italia, grazie allo splendido lavoro programmato da Sacchi, avrebbe potuto arrivare ovunque". Tanto per rimanere coinvolti in certe atmosfere un po' vintage, un pensiero va all'ex commissario tecnico azzurro Azeglio Vicini, che oggi spegne 80 candeline. "Gli rivolgo gli auguri e un abbraccio - conclude Prandelli - Era il mio ct nell'Under 21, una persona competente, sempre disponibile al dialogo. Lo vogliamo rivedere presto qui a Coverciano, questa e' la sua casa".

ITALIA-BRASILE ANTIPASTO,VENERDI' QUALIFICAZIONI MONDIALI - Un'amichevole di lusso a Ginevra come antipasto, poi il resto delle portate. Il calcio di campionati e coppe va per un weekend in dispensa e la tavola viene apparecchiata per le nazionali. Si comincia con un classico come Italia-Brasile, e' un'amichevole di lusso, ma venerdi' si fa sul serio con le qualificazioni ai prossimi Mondiali. Classifica alla mano, il big match e' quello del girone G a Zenica, dove si affrontano Bosnia e Grecia che si dividono il primato a quota dieci punti. La squadra di casa ha segnato ben 15 gol in quattro partite, mentre gli ellenici ne hanno subito solo uno. Dello scontro diretto potrebbe approfittare la Slovacchia di Hamsik, che ospita la Lituania e insegue con 7 punti. Grande equilibrio si annuncia, nel girone C, fra la Svezia di Ibrahimovic e l'Irlanda di Trapattoni, separate da un solo punto (7 contro 6). Una gara che potrebbe decretare il ruolo di anti-Germania, con la nazionale di Low, in testa a quota 10 ma con una gara in piu', che punta a fare bottino pieno in Kazakhstan dopo la clamorosa occasione sprecata pochi mesi fa con gli svedesi (da 4-0 a 4-4). Il gruppo H vedra' di fronte a Varsavia le nazionali che hanno ospitato gli ultimi Europei, Polonia e Ucraina, una gara da dentro o fuori per entrambe visto che la' davanti non rallentano. La capolista Montenegro fara' visita alla Moldova mentre l'Inghilterra gioca sul campo di San Marino, due gare alla portata di entrambe in vista dello scontro diretto di martedi'. Il turno del girone F potrebbe giocare a favore di Fabio Capello: la sua Russia, in testa con 12 punti, provera' a mantenere il suo ruolino di marcia (4 vittorie in altrettante gare, 8 gol fatti e 0 subiti) a Belfast mentre a Ramat Gan si scontrano le due inseguitrici, Israele e Portogallo, appaiate a quota 7. Attesa, ma anche qualche preoccupazione, a Zagabria, dove si ritroveranno di fronte Croazia e Serbia anche se da ambo le parti sono arrivati messaggi distensivi. Da sottolineare che le due Federazioni hanno vietato la trasferta ai propri tifosi per le due sfide. Mihajlovic e soci si giocano tutto dal punto di vista delle qualificazioni: un'eventuale sconfitta, sommata a una vittoria del Belgio in Macedonia, taglierebbe fuori definitivamente la Serbia dalla corsa mondiale. In campo anche il girone dell'Italia, dove la Bulgaria, attesa da Malta, provera' ad avvicinarsi agli azzurri mentre a Olomouc la Danimarca, ancora senza vittorie dopo tre partite, prova a rimettersi in carreggiata contro la Repubblica Ceca, che pero' ha l'occasione di portarsi a -2 dalla vetta. Nel girone D l'Olanda, opposta all'Estonia, prova ad andare in fuga approfittando dello scontro tra Ungheria e Romania, seconde a tre lunghezze, mentre nel gruppo E la Svizzera vola a Cipro, con la Norvegia che sogna l'aggancio, a patto di battere prima l'Albania di De Biasi. A chiudere la panoramica, nel gruppo I Spagna e Francia dovrebbero ritrovarsi ancora insieme in attesa dello scontro di martedi' a Parigi visto che ospitano rispettivamente Finlandia e Georgia, avversari abbordabili. Breve digressione sulle qualificazioni sudamericane, con l'Argentina che riceve il Venezuela e puo' allungare ancora mentre per due colossi come Uruguay (a Montevideo col Paraguay) e Cile (a Lima contro il Peru') e' gia' vietato sbagliare.

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