Botta e risposta fra Sarri e le Poste.Il mister scivola su solito luogo comune
Polemica fra Sarri e Poste italiane
Juve news, Sarri: "Se non volevo essere sotto esame facevo domanda alle poste”. E’ polemica
"Se non volevo essere sotto esame facevo domanda alle poste. Mi sembra tutto ampiamente nella normalità, dopo un risultato negativo, ci sono ripercussioni più esterne che all'interno della società". Queste le parole di Maurizio Sarri, che ha scatenato una polemica con Poste Italiane. Ovviamente quella dell'allenatore della Juventus, è stata una battuta uscita male, nulla più. Sarri rispondeva sul momento delicato della squadra bianconera, reduce da due sconfitte nelle ultime tre partite. "Siamo arrivati a febbraio in piena corsa per tutte le competizioni, siamo in linea con gli obiettivi", aggiunge Sarri in conferenza stampa alla vigilia del match con il Milan, valido per l'andata della semifinale di Coppa Italia.
Juve news, Poste replica a Sarri: “Gli esami ci sono eccome”
"Gli esami, contrariamente a quanto sostiene Sarri, alle Poste ci sono eccome. E l'azienda ne risponde ai cittadini, alle imprese, alle pubbliche amministrazioni". Così in un tweet Poste Italiane risponde all'allenatore della Juventus Maurizio Sarri che oggi ha affermato in conferenza stampa che 'se non volevo essere sotto esame lavoravo alle Poste'. Poste Italiane, si legge ancora, "invita il signor Sarri a dedicare qualche minuto del suo prezioso tempo per informarsi che Poste è la più grande azienda del Paese che viene scelta dai giovani laureati come una tra le aziende più attrattive in cui lavorare, che è riconosciuta tra le prime 500 aziende al mondo per qualità della vita lavorativa, che ha realizzato una tra le migliori performance in borsa nel 2019 e che si colloca al terzo posto, a livello mondiale, tra le aziende italiane per immagine e reputazione". E dalle Poste arriva l'invito a Sarri: "lo aspettiamo per constatare di persona il nostro lavoro quotidiano, in una delle nostre 15 mila sedi operative".
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