La Bundesliga distrugge Premier e Serie A: 42mila spettatori a match
La Bundesliga comanda in Europa. La media degli spettatori negli stadi tedeschi al termine del girone d'andata è di quelle che provocano una standin ovation: 42.125 spettatori, con un trend per giunta in crescita (+1,81%). Merito di stadi che da anni sono all'avanguardia e pure del ritorno nella massima serie da parte dell’Hertha Berlino (media di 50.000 spettatori a partita). Qualcuno obietterà? Più gente allo stadio e meno davanti alla tv? Neanche per sogno: nella prima parte di stagione i telespettatori medi sono stati 6,4 milioni per 152 gare (lieve crescita sui 6,33 della passata stagione).
Numeri che fanno impallidire tutti. Persino al ricchissima Premier League (incertissimo quest'anno: Liverpool-Arsenal-Chelsea se la giocano punto a punto), che nell'ultima rilevazione ha una media complessiva di 35,412, in leggera decrescita, rispetto ai 35.687 della passata stagione nello stesso periodo). Meno settemila sui rivali tedeschi.
Terzo posto per la Liga spagnola che però sta ancora più in basso. Non bastano Real e Barcellona a trainare un campionato che tiene soli 25.632 spettatori a partita. Un anno fa erano 27,161, malgrado a quel tempo il Barça fosse dominante, mentre questa volta è una volata a tre con le merengue di don Carletto e l'Atletico di Simeone.
E la seria A? Solo qualche settimana fa celebrava le sue 23.740 presenze a partita. Ben sotto alle rivali. Ci si può consolare pensando che il trend è in crescita da due stagioni (23.392 lo scorso anno e 23.072 due anni fa).
Cenerentola resta la Francia. Malgrado le stelle che brillano a Parigi e Montecarlo (da Ibra e Cavani allo sfortunato Radamel Falcao), la Ligue 1 cresce (19.618 contro i 18.996 dell'anno prima), ma non abbastanza. In proiezione i cugini d'oltralpe hanno comunque messo nel mirino la quota dei 20mila a partita.