Inter, Calhanoglu replica a Lautaro, "parole che dividono. Un vero leader..." - Affaritaliani.it

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Inter, Calhanoglu replica a Lautaro, "parole che dividono. Un vero leader..."

Inter, la moglie di Calhanoglu: "Certe persone sono leali solo finché hanno bisogno di te"

di redazione sport

Inter, Calhanoglu replica a Lautaro, "parole che dividono. Un vero leader..." 

Hakan Calhanoglu ha replicato a Lautaro Martinez che dopo l'ottavo di finale del Mondiale per Club perso contro la Fluminense aveva lanciato un attacco indiretto ai 'mal di pancia' del centrocampista turco, corteggiato dal Galatasaray: "Ci sono cose che non mi sono piaciute, chi vuole restare resti e chi non vuole farlo vada via, perché qui giochiamo per centrare obiettivi", aveva detto l'argentino capitano dell'Inter.

Per 'Chala', che ha assicurato di non aver "mai tradito" la maglia nerazzurra e di non aver mai detto di non essere felice all'Inter, "un vero leader non cerca colpevoli" e quelle di Lautaro "sono parole che dividono".

"Dopo l'infortunio subito in finale di Champions, abbiamo deciso di partire comunque per gli Stati Uniti. Essere lì, anche senza scendere in campo, per me è stato importante", ha ricordato Chalanoglu in un post su Instagram, "volevo stare vicino al gruppo, dare il mio supporto. Purtroppo durante un allenamento negli Stati Uniti, ho riportato un altro infortunio in una zona diversa. La diagnosi è stata chiara: uno strappo muscolare. Per questo non ho potuto giocare. Non c'è altro. Nessun retroscena".

"Ieri abbiamo perso. E fa male", ha aggiunto 'Chala' a proposito dell'eliminazione al Mondiale per Club, "l'ho vissuta con tristezza, non solo da calciatore, ma da persona che tiene davvero a questa squadra. Nonostante l'infortunio, subito dopo il fischio finale ho chiamato alcuni compagni per far sentire il mio sostegno. Perché quando ci tieni, è quello che fai. Quello che mi ha colpito di più, però, sono state le parole arrivate dopo. Parole dure. Parole che dividono, non uniscono".

"In tutta la mia carriera non ho mai cercato scuse", continuato il turco, "mi sono sempre preso le mie responsabilità. E nei momenti difficili ho sempre cercato di essere un punto di riferimento. Non a parole ma con i fatti. Rispetto ogni opinione, anche quella di un compagno, anche quella del presidente. Ma il rispetto non può essere a senso unico. L'ho sempre dimostrato, dentro e fuori dal campo. E credo che nel calcio, come nella vita, la vera forza stia proprio nel sapersi rispettare, soprattutto nei momenti più delicati. Non ho mai tradito questa maglia. Non ho mai detto di non essere felice all'Inter. In passato ho ricevuto offerte, anche molto importanti, ma ho scelto di restare. Perché so cosa rappresenta questa maglia. E pensavo che le mie scelte parlassero da sole. Ho avuto l'onore di essere il capitano della mia nazionale e ho imparato che il vero leader è quello che resta accanto ai suoi compagni, non quello che cerca un colpevole quando è più facile farlo. Amo questo sport. Amo questo club. E amo questi colori, per cui ogni giorno ho dato tutto. Il futuro? Lo vedremo. Ma la storia ricorderà sempre chi è rimasto in piedi. Non chi ha alzato di più la voce".

Inter, la moglie di Calhanoglu: "Certe persone sono leali solo finché hanno bisogno di te"

"Alcune persone non sono leali a te. Sono leali al loro aver bisogno di te. Una volta che i loro bisogni cambiano, lo stesso vale per la loro lealtà. Non rimpiangere di avere un buon cuore, Hakan. Tutte le cose belle tornano e si moltiplicano", ha scritto sui social Simen, moglie di Hakan Calhanoglu